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Saronno
Sant'Antonio senza animali a causa del Covid, gioiscono gli animalisti
Contenti gli animalisti, che però si dicono dispiaciuti che l'esclusione degli animali sia avvenuta per l'epidemia e non"per una crescita del livello di coscienza di cittadini amministratori e organizzatori"
Quest'anno a causa dell'epidemia Covid la tradizionale sagra di Sant'Antonio a Saronno si è svolta senza sfilate e benedizioni di animali, da anni la pietra dello scontro fra gli animalisti e chi difende la tradizione. Di seguito, il comunicato del movimento Centopercentoanimalisti, da sempre il più critico sull'argomento.
Sant'Antonio senza animali a Saronno
Il Covid ha impedito e impedisce lo svolgimento di molti eventi nocivi per gli animali, tipo palii, fiere, spettacoli circensi. Tra le altre, la sagra di Sant'Antonio a Saronno, che da anni contestiamo, soprattutto per il corteo storico dove gli animali sono sottoposti a stress e disagi.
Quest'anno si è svolta come "diversa festa", e certo l'eremita Antonio ne sarebbe ben contento, visto che (secondo l'agiografia) fu un vegano ante litteram, essendosi nutrito per ottant'anni di vegetali selvatici.
Quest'anno la ricorrenza è stata celebrata con visite individuali alla chiesetta dedicata, senza metter in mezzo gli animali. Ed è bene che sia così. Ci dispiace che questo sia avvenuto per la paura del contagio, e non per una crescita del livello di coscienza di cittadini amministratori e organizzatori.
