Sagra di Sant'Antonio, gli animalisti si preparano alla battaglia
Torna la sagra, tornano le polemiche

Puntuale come ogni anno, non poteva mancare la polemica sulla Sagra di Sant'Antonio da Saronno.
Sagra di Sant'Antonio, gli animalisti annunciano battaglia
Ormai sono da anni gli ospiti fissi della manifestazione. I militanti di Centopercentoanimalisti sgombrano il campo da qualsiasi dubbio e, con una nota, fanno sapere che anche quest'anno saranno presenti, in protesta, alla Sagra di Sant'Antonio in programma a Saronno per il 15 gennaio.
"Mancano circa due mesi alla sagra di Saronno - scrivono - dove dei poveri animali verranno esposti alla gogna, legati a catena (Mucche) e fatti sfilare tra una folla urlante. L'incidente ad un povero figurante, travolto da un cavallo imbizzarrito anni fa, non ha insegnato niente".
Edizione dopo edizione, le proteste degli animalisti sono state la costante, causando anche tensioni e problemi all'ordine pubblico. Proteste che però non hanno mai scalfito la manifestazione nè la sfilata degli animali che la caratterizza, nonostante le speranze (del gruppo animalista) che col cambio di Amministrazione e di colore del Municipio, dal centrodestra al centrosinistra, qualcosa potesse cambiare.
"L'attuale sindaco, che non ha nulla a che invidiare al suo predecessore, in questi due anni ha sempre ignorato le PEC del nostro Movimento dove chiedevamo un passo indietro evitando la sfilata e l'esposizione degli animali. Niente da fare, zero assoluto - lamentano i militanti - Domenica 15 gennaio 2023, i nostri Militanti ed altre sigle della Sinergia Animalista, saranno presenti a Saronno con un presidio autorizzato dall'autorità competente, per 'disturbare' con ogni mezzo legittimo possibile quella vergogna, se sarà confermata.
Nessun passo indietro, nessuna tregua a chi, ancora oggi, sfrutta gli animali e li considera oggetti. Non ci sono differenze tra gli organizzatori della sagra di Saronno e i circensi, nessuna".