Fuori provincia

Ritrovato dai Carabinieri un gargoyle del Duomo di Milano disperso dal 1943

Il gargoyle era crollato a causa dei bombardamenti. Ritrovato nello studio di un restauratore nei Paesi Bassi

Ritrovato dai Carabinieri un gargoyle del Duomo di Milano disperso dal 1943
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Scomparso nel secondo dopo guerra, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza sequestrano un gargoyle del Duomo di Milano.

Ritrovato dai Carabinieri un gargoyle del Duomo di Milano disperso dal 1943

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza hanno rintracciato e sequestrato un doccione del Duomo di Milano. Noti anche col nome di gargoyle, i doccioni rappresentano creature di forme e caratteristiche varie e sono elementi architettonici impiegati nelle cattedrali gotiche e realizzati per convogliare le acque piovane in assenza dei pluviali allontanando così l’acqua dalla cattedrale stessa.

Il gargoyle sequestrato raffigura un dragone alato, appartenente al complesso monumentale del Duomo, pezzo caduto da una delle guglie del Duomo di Milano a seguito dei bombardamenti che danneggiarono la cattedrale, e non solo, nel 1943.

Venduto da una galleria d'arte

Il bene culturale è risultato di provenienza delittuosa perché venduto, in violazione di quanto stabilito dalla normativa in materia di alienazione di beni culturali, da una galleria d’arte meneghina il cui rappresentante aveva esportato illecitamente il bene all’estero presentandolo ad un ufficio esportazione per ottenere il certificato di libera circolazione, rilasciando dichiarazioni non veritiere e soprattutto affermando che il doccione non fosse il risultato di un distacco e che provenisse dal Nord Europa, pur consapevole della reale natura e provenienza del bene stesso.

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Le indagini e gli accertamenti, condotti dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza insieme agli esperti della Veneranda Fabbrica del Duomo e coordinati dall’Autorità Giudiziaria di Milano, hanno permesso di rintracciare il doccione presso un restauratore nei Paesi Bassi dove, una volta completato il restauro, sarebbe poi dovuto andare in esposizione per la vendita ad una fiera antiquaria.

Infatti, anche mediante l’esecuzione di un ordine europeo di indagine e della conseguente emissione del certificato di congelamento per l’esecuzione nei Paesi dell’Unione Europea per la successiva confisca del bene culturale e la sua restituzione all’avente diritto, con il coordinamento di EUROJUST, il collaterale organo di Polizia Nazionale olandese ha collaborato alla ricostruzione del viaggio che il doccione aveva effettuato in Europa partendo dall’Italia per poi giungere in Belgio dopo una breve sosta anche in Olanda.

L’attività dei Carabinieri del TPC di Monza ha permesso inoltre di ripercorrere le cessioni che dal secondo dopoguerra in poi si sono susseguite sino ai giorni nostri, appurando come il titolare del diritto di proprietà sul doccione fosse ancora oggi la Veneranda Fabbrica del Duomo, a cui verrà così restituito il dragone alato.

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