la decisione del questore

Risse e avventori con precedenti: chiusa per trenta giorni una discoteca

Durante un controllo nel locale, i poliziotti hanno riscontrato che un addetto alla sicurezza deteneva cinque pastiglie contenenti efedrina

Risse e avventori con precedenti: chiusa per trenta giorni una discoteca
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Nella mattinata odierna, gli agenti della Polizia di Stato di Varese hanno notificato ai titolari di una discoteca di Via Orrigoni a Varese il provvedimento con il quale il Questore ha disposto la chiusura dell’esercizio pubblico per 30 giorni.

Risse e avventori con precedenti: chiusa per trenta giorni una discoteca

Il provvedimento è stato emesso a seguito dell’attività istruttoria della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, dalla quale è emerso che negli ultimi mesi nel locale in questione, oltre a riscontrarsi violazioni amministrative di considerevole gravità, quali l’esercizio dell’attività di ballo in assenza della prescritta autorizzazione, si sono verificate situazioni a rischio che hanno richiesto ripetuti interventi delle Forze dell’Ordine impiegate nei servizi di controllo del territorio. La discoteca, infatti, si è spesso rivelata teatro di episodi violenti, nonché luogo di ritrovo di avventori ubriachi e molesti e di persone con precedenti penali, tutti soggetti potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

La sicurezza del locale con pasticche e manganelli

Ulteriore elemento a sostegno dell’emissione del provvedimento è stata la palese mancata selezione e supervisione dei dipendenti da parte dei titolari dell’esercizio, sui quali incombe l’obbligo di garantire che il personale impiegato rispetti la legge e non costituisca un rischio per i frequentatori del locale; in data 22 novembre 2024, infatti, durante un controllo nel locale, i poliziotti hanno riscontrato che un addetto alla sicurezza deteneva cinque pastiglie contenenti efedrina, sostanza il cui utilizzo e detenzione sono regolati dalla normativa sugli stupefacenti. Da ultimo poi, nel corso di un controllo effettuato lo scorso 7 dicembre, gli agenti della Questura hanno notato tre addetti alla sicurezza che si allontanavano repentinamente verso alcuni cassonetti situati a circa 15 metri di distanza. Tale comportamento ha insospettito il personale operante, che ha effettuato un’ispezione immediata nel punto in cui i tre si erano fermati pochi istanti prima ed ha rinvenuto due manganelli telescopici e un nunchaku in legno, strumenti il cui porto è vietato .

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