Ricercato dall'Interpol da due anni, arrestato trafficante albanese

L'uomo insieme a un connazionale era stato fermato sabato a Gallarate durante i controlli anti-contagio: su di lui pendeva un mandato d'arresto internazionale, era ricercato dall'Interpol.

Ricercato dall'Interpol, "preso" mentre andava a fare la spesa

Si erano subito comportati in maniera sospetta i due stranieri fermati sabato a Gallarate durante i controlli della Polizia di Stato lungo le strade cittadine effettuati per verificare il rispetto delle normative anti-coronavirus. I due infatti, oltre a non esser in regola con il rispetto delle normative, avevano proposto agli agenti di lasciar loro come "pegno" i propri documenti per poter andare a fare la spesa. Una proposta che ai poliziotti ha fatto subito venire il dubbio fosse un tentativo di eludere ulteriori controlli. Gli agenti hanno rifiutato, decidendo invece di portarli in commissariato per una verifica più approfondita.

Da due anni in fuga dal carcere albanese

Un'intuizione che si è rivelata corretta: i due albanesi, entrambi residenti fuori città e non conosciuti alle forze di polizia locali erano invece ben noti ad altre forze dell'ordine (anche internazionali) perchè pregiudicati e "inclini" alle attività di spaccio. Il più anziano dei due era tra l'altro ricercato dall'Interpol e da tutte le autorità internazionali, con un mandato d'arresto delle autorità albanesi per traffico di stupefacenti dato che era stato trovato con oltre 60 chili di marijuana. Reato per cui rischia, secondo il codice penale albanese, fino a 15 anni di carcere. Per questo motivo l'uomo è stato arrestato e tradotto al carcere di Busto a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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