Verso una normalità

Riaperture a maggio, Governo e Regioni al lavoro su possibili date e regole

Si preme per i primi segnali di ripartenza entro fine mese, più probabile però maggio: cosa potrebbe cambiare per bar, ristoranti, palestre, piscine e luoghi della cultura

Riaperture a maggio, Governo e Regioni al lavoro su possibili date e regole
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Maggio sarà il tanto atteso mese delle riaperture? E soprattutto, quale sarà la data che sancirà un progressivo allentamento delle restrizioni? Al momento, almeno alla seconda domanda, è difficile rispondere; tutto dipende dall’andamento dei contagi e da giorni le ipotesi sui possibili scenari non fanno che rincorrersi (addirittura c’era chi parlava del 26 aprile).

Riaperture a maggio, confronto Governo/Regioni

Quel che è certo è che il Governo è al lavoro per iniziare a ipotizzare una scaletta da seguire per poter riaprire le attività in quelle Regioni al passo con i vaccini e in cui la curva epidemiologica sarà in calo. In questi territori torneranno le misure da fascia gialla, non contemplate dall’attuale decreto in scadenza il 30 aprile, anche se pare con qualche modifica.

Il pressing delle Regioni e la Cabina di regia

Oggi, giovedì 15 aprile, si riuniranno i presidenti di Regione, che nel pomeriggio si confronteranno con il Governo. Domani sarà invece la volta della riunione della Cabina di regia, che esaminerà i dati epidemiologici, necessari alla firma delle consuete ordinanze settimanali del venerdì, e si inizierà a parlare delle riaperture.

Le attività che aspettano di ripartire

Ai blocchi di partenza ci sono baristi e ristoratori, ma anche chi lavora nel mondo dello spettacolo o ha un impiego nel settore sportivo.

I primi a riaprire potrebbero essere i ristoranti, prima a pranzo e poi a cena; di conseguenza potrebbe essere posticipato l’orario del coprifuoco, che potrebbe slittare alle 23.30 o alla mezzanotte. In un primo momento i locali potrebbero accogliere i clienti solo seduti al tavolo, disponendo i coperti a maggiore distanza al chiuso e concedendo qualche maggiore libertà all’aria aperta.

Sport e spettacoli

Le piscine e le palestre rappresentano il nodo più critico nel piano di ripartenza, nonostante da tempo gli scienziati abbiano stabilito linee guida precise: 2 metri di distanza in palestra e 10 metri quadrati d’acqua in piscina a testa. Inizialmente potrebbe essere dato il via libera agli allenamenti individuali. Per quanto riguarda le date, difficile una ripartenza prima della seconda metà di maggio.

Anche su cinema, teatri e concerti il dibattito resta aperto. Tuttavia, il mondo dello spettacolo dovrebbe mettersi nuovamente in moto nelle fasce gialle.

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