Reddito di Cittadinanza senza cittadinanza e senza esser mai stati in Italia: trenta denunciati in provincia
C'era chi aveva mentito sulla sua presenza in Italia da almeno 10 anni e chi, nel nostro Paese, non aveva nemmeno mai messo piede
Lontani i numeri della recente operazione che ha fatto emergere 2.441 percettori irregolari del Reddito di Cittadinanza a Napoli, ma anche in provincia di Varese non mancano i casi di chi fa, letteralmente, carte false per ottenere il sussidio. Spesso senza nemmeno aver mai messo piede in Italia.
Reddito di Cittadinanza senza cittadinanza: indagini partite da Cassano
Le indagini, le ultime in ordine di tempo a caccia di chi froda le casse pubbliche per il sussidio, erano partite a maggio da Cassano Magnago, dove i carabinieri della stazione cittadina avevano accertato che alcune persone di nazionalità rumena facevano la spola in Posta per riscuotere il reddito di cittadinanza, anche su delega di altri 12 connazionali, risultati risiedere fittiziamente sul territorio nazionale e pertanto denunciati.
A caccia di organizzazioni
A quel punto i Carabinieri del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Varese, unitamente alla Compagnia di Busto Arsizio e coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno avviato delle indagini per capire se vi fossero o meno delle organizzazioni impegnati a favorire l’ottenimento del sussidio senza averne effettivamente diritto, da parte di cittadini italiani e stranieri, ma stanziati nel territorio della provincia.
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146mila euro percepiti senza diritto
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo, supportati dalle Stazioni Carabinieri competenti sul territorio, hanno accertato che almeno trenta persone, non di nazionalità italiana, fornendo false dichiarazioni relative ai requisiti previsti dall’art. 7 del D.L. 4 del 28.01.2019, a vario titolo e misura, hanno nel tempo fraudolentemente percepito il Reddito di Cittadinanza per un importo complessivo di circa 146mila euro.
Gli stessi, in particolare, che avrebbero dichiarato falsamente di essere residenti nel territorio italiano da almeno dieci anni, in realtà erano residenti in Italia da un periodo più breve o addirittura, in alcuni casi, non lo erano mai stati, risultando quindi irreperibili.
Le indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale di Varese, coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, proseguono per scovare ulteriori percettori fraudolenti del Reddito di Cittadinanza nel territorio provinciale.