Rapine in banca nel Varesotto, Lodigiano e in Brianza, banda arrestata
In totale avevano raccolto un bottino di 135mila euro.
Arrestati all’alba di oggi giovedì 17 ottobre, una banda di 9 persone autrice di quattro rapine in banca.
Rapine in banca, bottino da 135mila euro
Tre rapine a segno a Cesano Maderno (Mb), Senna Lodigiana (Lo) e a Graffignana (Lo) e una sventata a Caronno Pertusella (Va) tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, per un bottino complessivo di 135mila euro. Scattate stamattina le manette per nove persone facenti parte del sodalizio criminale sgominato grazie alle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Lodi e iniziate a gennaio dopo il colpo alla BCC Laudense di Graffignana. Tutti gravemente indiziati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine in banca.
Banda di siciliani e lombardi
Tutti i coinvolti sono originari delle province di Milano e Palermo. Quattro dei cinque destinatari della custodia cautelare in carcere si trovavano a Palermo già sottoposte a obblighi restrittivi, 3 ai domiciliari e uno in carcere, per reati simili.
Le rapine
La banda è stata collegate alle rapine avvenute il 26 ottobre 2018 alla filiale di Cesano Maderno del Monte dei Paschi di Siena, del 30 novembre 2018 alla filiale di Senna Lodigiana della BPM, dell’8 gennaio 2019 alla filiale di Graffignana della BCC Laudense e della tentata rapina del 5 febbraio 2019 alla filiale di Caronno Pertusella della Credite Agricole.
Gruppo organizzato
Le indagini, consistite in attività tecniche, pedinamenti ed escussioni testimoniali, hanno permesso di ricostruire l’intero organigramma dell’organizzazione e le fasi preparatorie alla commissione delle rapine in cui ogni componente del sodalizio criminale aveva i suoi compiti specifici. Chi studiava l’itinerario in modo da evitare od eludere le telecamere di sorveglianza e chi aveva il compito di effettuare un sopralluogo sull’obiettivo da colpire. La banda aveva poi a disposizione una casa in appoggio a San Colombano al Lambro (MI), usata anche per cambiarsi d’abito dopo le rapine.
Gli arrestati
Il reato associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine è stato contestato a:
- F.M. classe 1977 originario della Provincia di Palermo (attualmente agli arresti domiciliari a Palermo, capo dell’associazione) – Custodia cautelare in carcere.
- S.A. classe 1978 originario di Palermo e residente nella Provincia di Milano (attualmente agli arresti domiciliari) – custodia cautelare in carcere.
- M.S. classe 1982 originaria della provincia di Lodi residente in provincia di Milano (donna) – Arresti domiciliari
- M.C. classe 1998 originario e residente nella provincia di Milano – Arresti domiciliari
- F.S. classe 1977 originaria della provincia di Lodi residente in provincia di Milano (donna) – Obbligo di dimora
- S.S. classe 1974 originario di Palermo e residente nella provincia di Milano – Obbligo di dimora
Gli altri arrestati, colpiti dal provvedimento da non partecipanti all’associazione a delinquere sono:
- S.R. classe 1978 originario e residente nella provincia di Palermo (attualmente agli arresti domiciliari a Palermo) – custodia cautelare in carcere.
- E.D. classe 1989 originario e residente nella provincia di Palermo (attualmente agli AA.DD. a Palermo) – custodia cautelare in carcere.
- G.F. classe 1983 originario e residente a Palermo (già detenuto a Palermo) – custodia cautelare in carcere.
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