Rapine a mano armata nel Comasco: quattro arresti
Quattro colpi tra luglio e agosto ad Appiano, Cirimido, Limido e Cadorago, utilizzando anche una pistola per minacciare le vittime

Sono state eseguite ieri dai militari della Stazione Carabinieri di Lomazzo e di Appiano Gentile (Compagnia di Cantù) al termine di una mirata attività investigativa nell’ambito del contrasto alla recrudescenza dei reati predatori, in particolare quattro rapine anche a mano armata nel Comasco tra luglio e agosto.
Rapine a mano armata nel Comasco, gli arresti
Sono quattro le persone finite agli arresti in attesa del processo, in esecuzione della misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Como su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di F.K., cittadino italiano, 39 enne, domiciliato in Appiano Gentile (CO); N.F., cittadino albanese, 31 enne, domiciliato a Como; M.F., cittadino italiano, 31 enne, domiciliato in Appiano Gentile; M.G., cittadina italiana, 31 enne, domiciliata a Lurate Caccivio, tutti per episodi connessi al reato di rapina aggravata in concorso.
Gli episodi
La minuziosa attività d’indagine condotta dai due Comandi dell’Arma, ha riguardato diversi episodi di rapine, avvenute tra il mese di luglio e il mese di ottobre 2020, perpetrate a vario titolo dai malviventi con il medesimo modus operandi, nei comuni di:
- Cirimido, in data 09/07/2020, con volto coperto da mascherina e impugnando una pistola, si introducevano nella farmacia del paese, impossessandosi dell’incasso sottratto con minacce al titolare;
- Limido Comasco, in data 23/07/2020, mediante minaccia a mano armata e volto travisato, s’impossessavano dell’incasso sottratto dalla cassa della farmacia del paese;
- Cadorago, in data 26/07/2020, mediante minaccia a mano armata e volto travisato, s’impossessavano dell’incasso sottratto dalla cassa dell’esercizio In’S Supermercato Spa;
- Appiano Gentile, in data 17/10/2020, fermavano bruscamente e con violenza la vittima alla guida del proprio veicolo e, con scuse infondate, minacce e percosse, costringevano questa a salire a bordo con loro per recarsi ad uno sportello bancomat, dove, sempre mediante minacce di morte, si facevano consegnare il denaro prelevato.
"Gravi e univoci indizi di colpevolezza"
Gli approfondimenti investigativi, dunque, hanno permesso di delineare gravi ed univoci indizi di colpevolezza a carico delle sopra indicate persone, desumibili da una serie di elementi probatori e di circostanze oggettive di seguito esaminate, le quali portavano univocamente a concludere che gli indagati, in concorso tra loro ed a vario titolo, si erano resi responsabili delle quattro rapine.
L’attività investigativa della Stazione di Lomazzo e Appiano Gentile, dunque, attraverso attività tecniche, analisi sistemi di videosorveglianza ed escussioni testimoniali, ha consentito di cristallizzare quanto su esposto è sfociare nell’emissione del provvedimento cautelare preso in carico dai militari, che si sono dunque immediatamente dedicati alla localizzazione dei destinatari i quali, rintracciati presso i propri domicili, sono stati associati presso la casa circondariale di Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Resta alta l’attenzione e l’impegno nell’attività di prevenzione e contrasto ai reati di natura predatoria da parte dei militari dell’Arma.