Termini scaduti

Rapina con accoltellamento a Canegrate: uno dei tre accusati torna a casa a Castellanza

Scaduti i termini della custodia cautelare. L'accusato, che dopo il fatto era fuggito all'estero, attenderà da casa l'esito del processo

Rapina con accoltellamento a Canegrate: uno dei tre accusati torna a casa a Castellanza
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Rapina con accoltellamento a Canegrate nel locale Beerbanti: uno dei tre presunti malviventi autori dell'aggressione avvenuta a Capodanno del 2016 è libero dopo la scadenza dei termini della custodia cautelare.

Rapina con accoltellamento al Beerbanti

I termini per la custodia cautelare sono caduti, così ora è libero. Stiamo parlando dell’uomo, di origini moldave, che insieme ad altri tre avrebbe aggredito e accoltellato Giuseppe Cozzi, uno dei titolari del noto ristorante Beerbanti di Canegrate, fatto avvenuto la notte di Capodanno 2016.

Nell’udienza preliminare svoltasi in questi giorni, l’avvocato difensore dell’uomo ha infatti avanzato la richiesta di scarcerazione del suo assistito. Il motivo? Sarebbero scaduti i termini della custodia cautelare. Il moldavo, che era fuggito in Francia, Moldavia e Russia era stato arrestato nel 2019. La richiesta è stata accettata dal Gup: l’uomo è quindi ora libero, in attesa del processo (per lui divieto di espatrio e obbligo di firma dai Carabinieri e vive a Castellanza da familiari). L’udienza preliminare è fissata per il 2 marzo 2021.

L’amarezza del titolare aggredito

La notizia della rimessa in libertà di quello che sarebbe stato uno dei suoi aggressori, è stata presa con sgomento da parte di Cozzi, il titolare che quella notte è stato picchiato, ferito gravemente con un coltello e trascinato per le scale del locale:

“Quando ho saputo la notizia della sua rimessa in libertà mi è crollato il mondo addosso – commenta Giuseppe Cozzi – Fisicamente sto meglio, ma mentalmente quei momenti sono sempre con me. Cosa spero? Che sia fatta giustizia”.

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