Raccolta fondi per aiutare Giuseppe Morgante, sfregiato con l'acido dalla ex

Il 30enne di Legnano era stato aggredito da Sara Del Mastro. Il caso era diventato nazionale. Ecco come sostenerlo nelle sue cure

Raccolta fondi per aiutare Giuseppe Morgante, sfregiato con l'acido dalla ex
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Raccolta fondi per aiutare Giuseppe Morgante, il legnanese sfregiato con l’acido dalla sua ex Sara Del Mastro.

Raccolta fondi per aiutare Giuseppe Morgante

La sua vicenda era ed è un caso nazionale. Stiamo parlando di Giuseppe Morgante, 30enne di Legnano, che la sera del 7 maggio 2019 è stato sfregiato con l’acido della sua ex Sara Del Maestro, diventata la sua stalker con tanto di 800 messaggi al giorno e ripetuti passaggio sotto la sua casa. Oggi il legnanese, che è stato recentemente intervistato da Le Iene, si è mostrato per la prima volta coi segni lasciati sul suo corpo dalla quella aggressione. In questi mesi Giuseppe è dovuto subire quattro operazioni (al viso, petto e occhio destro), ora il suo labbro viene tirato verso il basso a causa di un cordone che gli si è formato sul collo. La notte deve indossare una speciale maschera per tenere fermo il suo volto, durante la giornata in bocca un divaricatore. Per cercare di tornare alla normalità c’è ancora tanto da fare. E da spendere.
“Se vuoi sistemarti col laser – ha spiegato Giuseppe in tv (nella foto) – devi lasciare giù 10mila euro di qua, 10mila di là quindi quest’intervento si vedrà. Per adesso non sto lavorando, non riesco a lavorare, non riesco a fare un cavolo. Le apparecchiature che ho qui con me sono quelle dell’ospedale, la maschera è stata una spesa invece che ho dovevo affrontare io ma ho avuto un sostegno da parte dell’associazione dei Grandi ustionati di Milano altrimenti qui avrei dovuto spendere quasi 2mila euro. Mi hanno sollevato da un bel peso. Sono spese di cui ti devi fare carico tu, non c’è nessuna assicurazione che ti risponde”.
Come ricordato infatti per vittime come Giuseppe non sono previsti aiuti da parte dello Stato. Il risarcimento c’è solo per determinate categorie di vittime – ha ricordato l’avvocato Domenico Musicco che assiste il legnanese – ossia vittime della mafia, della strada, del terrorismo, del lavoro. Tutti possiamo diventare vittime di uno stalker, di un’aggressione e quindi occorre fare delle leggi giuste e, nel caso di Giuseppe, ci si aspetta anche una sentenza giusta”.
La sua ex si trova in carcere.
Ecco come aderire alla raccolta fondi per aiutare Giuseppe Morgante nelle sue cure

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