Malnate

Quasi un milione e mezzo di euro e un appartamento in lascito per l'Sos Malnate

Due grandi gesti di solidarietà che permetteranno all'associazione Sos Malnate Onlus di crescere e portare nuovi importanti progetti per la comunità malnatese

Quasi un milione e mezzo di euro e un appartamento in lascito per l'Sos Malnate
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Doppio lascito per l'Sos Malnate: un appartamento, dalla signora Anna Maria Butti, e quasi un milione e mezzo di euro da una seconda anonima donatrice.

Doppio lascito per Sos Malnate: straordinari gesti di solidarietà

Oltre un milione e 400 mila euro da un’anonima benefattrice e un appartamento dalla signora Anna Maria Butti: è questo quanto è stato destinato a SOS Malnate Onlus da due lasciti. Le due signore nel loro testamento hanno disposto che una quota parte delle loro sostanze fosse destinata alla pubblica assistenza malnatese. Oggi il loro straordinario gesto di solidarietà avrà per sempre un futuro.

“Durante l’emergenza sanitaria che ci ha duramente colpiti abbiamo ricevuto molti gesti di generosità, tra questi anche i lasciti – racconta Massimo Desiante, Presidente di SOS Malnate – Siamo profondamente grati verso le due donatrici per questo gesto d’amore nei confronti della nostra Associazione e onorati di essere beneficiari di una così grande generosità. Le somme in denaro che ci sono state donate e ciò che realizzeremo dalla vendita dell’appartamento della signora Anna Maria Butti ci permetteranno di far crescere la nostra Associazione con nuove progettualità per la comunità".

Tantissime donazioni in quasi 40 di storia

In quanto Onlus, le donazioni sono linfa vitale per l'Sos Malnate. E tra queste rientrano anche i lasciti testamentari come le ultime due. Una scelta questa presa in considerazione da sempre più italiani: secondo un'indagine del Comitato Testamento Solidale di giugno 2020, nel corso della pandemia il 20% degli over 50 ha valutato l’idea di predisporre un lascito solidale, più e meno corposo.

Il primo lascito ricevuto da Sos Malnate risale al 1986, da parte del socio volontario Paolo Grizzetti che, vedovo e senza figli, nominò l'associazione come sua erede universale. In dono la sua casa in via Settembrini, che oggi continua a vivere come "Casa Grizzetti – la casa dei giovani volontari d’Europa".

Da allora, ricorda l'associazione in una nota, altre persone hanno disposto nel testamento doni solidali verso l’associazione malnatese, che li ricorda con profonda gratitudine: i coniugi Innocenta Giamberini e Anacleto Corradin, la signora Isabella Bianchi, la maestra Fernanda Buzzi, la signora Gianna Bernasconi. A questi lasciti si sono aggiunti negli anni anche delle importanti donazioni in ricordo di famigliari: Paolo Malnati, Rino Croci, Tomaso Butti, Federica Colli, Alfredo Clerici ed Enrico, Mattia Ossuzio, Elena Manfrinati, Alessandro Munari, Sara Salvini, Giuseppina Mongini solo per ricordarne alcuni.

"Grazie alle donazioni e ai lasciti ricevuti, SOS Malnate ha acquistato nuovi automezzi e strumenti sanitari necessari al trasporto delle persone malate e ha eseguito, nel tempo, lavori di ristrutturazione nelle sedi e nel centro prelievi per migliorare la qualità dei servizi offerti. Così ogni lascito in favore di SOS Malnate ha dato origine a ulteriori azioni benefiche, moltiplicando il valore originario della donazione e i benefici per la comunità".

Le due benefattrici

Si conosce l'identità solo di una delle due ultime benefattrici, la signora Anna Maria Butti che ha donato all'associazione il suo appartamento, che sarà venduto per sostenere le altre nuove progettualità che nasceranno con la seconda donazione.

Originaria di Milano, la sua famiglia aveva sfollato a Malnate in tempo di guerra. Il suo nome completo era Anna Maria Luisa, ma per i parenti e gli amici di vecchissima data era “la Cicci”. Aveva un carattere forte, adorava viaggiare, leggere e stare in compagnia degli amici. Amava molto gli animali, in particolare Lulù, il suo gatto. Negli ultimi tempi, per via delle sue condizioni fisiche, si era dovuta trasferire alla Fondazione Don Gnocchi di Malnate, dove era ben voluta da tutti. Lì è mancata l’8 aprile 2020, in pieno lock-down. "Era sera tardi quando ho ricevuto la telefonata che mi annunciava la morte di Anna Maria. – racconta Gianni Rossi vicino di casa, amico e amministratore di sostegno della signora Butti – Io e mia moglie eravamo davvero addolorati, la nostra cara amica Anna Maria è morta da sola, da mesi ormai riuscivamo a vederla solo tramite video chiamate al cellulare. Anna Maria aveva un carattere tosto ma era anche una persona molto generosa. Nel testamento, del quale ero a conoscenza dell’esistenza, ha disposto lasciti a diversi enti".

Per quanto riguarda la seconda, generosissima, donazione, il tutto è nato in maniera molto semplice, come racconta l'Amministratore di Sos Malnate Massimo Pedrazzini: La signora era entrata in contatto con noi perché era molto interessata a conoscere la nostra Associazione. Ci chiese maggiori chiarimenti su come fare testamento solidale e su come avevamo utilizzato i lasciti ricevuti in passato” .
Così dopo aver raccolto le informazioni necessarie la signora ha affidato  le sue ultime volontà a carta e penna. Ha scritto di suo pugno il testamento olografo, disponendo che parte del portafoglio titoli venga devoluto anche a SOS Malnate. I risparmi di una vita avranno per sempre un futuro in progetti concreti di aiuto alle persone malate.

"Visto il considerevole importo che non ha alcun precedente nella nostra storia ci vorrà tempo per riflettere sulla destinazione – racconta Massimo DesiantePresidente di SOS Malnate – e ci impegneremo per sviluppare progetti di alto valore per la nostra comunità".

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