Presunti illeciti edilizi sul Lago di Comabbio: la replica de La Vecchia Fornace
Coinvolta nei controlli la struttura ricettiva La Vecchia Fornace nel comune di Mercallo, la quale tramite i suoi avvocati ha voluto fare alcuni appunti su quanto riportato
I militari della Sezione Operativa Navale Lago di Lugano, hanno sottoposto a controllo una struttura ricettiva situata nelle vicinanze del lago di Comabbio. In risposta a quanto pubblicato ieri su PrimaSaronno è intervenuto lo studio legale Ravizzoli e Colombo per replicare a quanto affermato nell'articolo.
Sul Lago di Comabbio illeciti edilizi e ambientali
L’attività ispettiva condotta dalle Fiamme Gialle si era conclusa, come riportato dalla Finanza, con la constatazione di irregolarità edilizie riguardanti il mancato accatastamento di 300 unità abitative, di ingente valore, in un’area di dimensioni di 67 mila metri quadrati, pari a circa 10 campi da calcio. I singoli proprietari degli immobili erano, pertanto, stati segnalati all’Agenzia delle Entrate – Ufficio del Territorio per l’avvio dell’iter sanzionatorio e la regolarizzazione della situazione urbanistica.
La risposta de La Vecchia Fornace
Coinvolta nei controlli la struttura ricettiva La Vecchia Fornace nel comune di Mercallo, la quale tramite i suoi avvocati ha voluto fare alcuni appunti su quanto riportato sul nostro giornale e dalla Guardia di Finanza:
"La struttura costituente La Vecchia Fornace ha una conforme destinazione urbanistica nel vigente Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) del Comune di Mercallo - hanno affermato gli avvocati dello studio Ravizzoli e Colombo - Tutti gli interventi edilizi eseguiti nel tempo hanno conseguito i titoli autorizzativi e sono coerenti con la normativa di P.G.T. Sono stati corrisposti annualmente gli importi “ICI/IMU” determinati dal Comune, e non vi è stata pertanto alcuna evasione né elusione di obblighi di accatastamento; così come non si è in presenza di <case fantasma>, bensì di strutture minori (roulotte ovvero case mobili di ridotte dimensioni, queste ultime collocate su piazzole sulla base di “SCIA” presentate al Comune), non sussistendo alcun abuso edilizio ovvero ambientale. Le verifiche avviate nell’ambito di controllo sui laghi della Provincia di Varese dalla Guardia di Varese si sono oggi tradotte in un mero verbale di constatazione (senza alcun rilievo quanto ad ipotetici abusi edilizi -ed anzi l’espressa attestazione in sede di verbale della esistenza di un preciso iter procedurale definito dal Comune per il posizionamento di case mobili né tantomeno ambientali), che ha semplicemente “ravvisato” che quanto posizionato sulle piazzole non risulterebbero essere stato accatastato.
La tesi di Vecchia Fornace srl (anche alla luce delle normative regionali e di indicazioni dell’Agenzia delle Entrate) è che non sia necessario alcun accatastamento, e su questo tema opererà un confronto quanto saranno emessi eventuali avvisi di accertamento IMU".