Armarsi di pazienza

Prenotazione vaccini: attesa, i dati e niente sms. Rifare da capo. La Regione: "Sistema non è in tilt"

Moltissimi cittadini hanno dovuto ripetere coda e inserimento dati perchè dalla Regione non arrivava l'sms di conferma. "Abbiamo contattato il gestore, sta risolvendo"

Prenotazione vaccini: attesa, i dati e niente sms. Rifare da capo. La Regione: "Sistema non è in tilt"
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Come temuto, l'assalto alla piattaforma della Regione per registrarsi in vista delle vaccinazioni anti-Covid che prenderanno il via il 18 febbraio per gli over80 non è certo stata esente dai problemi. E non solo per le lunghe attese.

Prenotazione vaccini, tra code e sms che non arrivano

Alle 16.30, 4 ore e mezza dopo l'apertura della piattaforma vaccinazionicovid.servizirl.it , ancora quasi 100mila persone in coda e un'ora di attesa. Non si può certo parlare di flop ma di disagi sì: anche perchè sono molti i casi che ci vengono segnalati di cittadini che attesa un'ora e compilati i dati non hanno ricevuto l'sms di conferma dal portale della Regione e si sono trovati quindi costretti a ripetere d'accapo tutta la procedura, coda compresa.

E c'è anche chi, dopo averla fatta per la seconda volta, si è trovato davanti a un messaggio di scuse per i disservizi che rendevano impossibile la chiusura della procedura. Ovviamente, da ripetere.

Oltre 12mila adesioni registrate

Alle 15.15, quindi 2 ore e 15minuti dopo l'inizio, Regione ha comunicato di 12.095 adesioni raccolte sul portale). Di queste 1.488 sono state effettuate tramite le farmacie e 88 dai medici di base.

La Regione: "Sistema non è in tilt"

Dal canto suo la Regione, i cui esponenti nelle scorse settimane replicavano alle accuse di ritardi e confusione dalle opposizioni portando gli esempi di disservizi e mancate prenotazioni del Lazio, riconosce che qualcosa non stia andando come previsto:

"Al momento si sta rilevando qualche rallentamento nella generazione da parte del gestore telefonico dell’sms necessario alla validazione del numero di cellulare inserito; nell’attesa la sessione potrebbe scadere richiedendo un nuovo accesso - comunicano da Palazzo Lombardia - Regione Lombardia ha già provveduto a contattare il gestore telefonico affinché la problematica venga risolta al più presto.

Si ricorda che l’adesione può essere espressa senza fretta anche nei prossimi giorni e che l’ordine di registrazione sulla piattaforma non corrisponderà all’ordine in cui si verrà vaccinati.
La priorità sarà data ai cittadini ultracentenari, che in Lombardia solo oltre 4.000, a scalare sarà il turno degli ultra novantenni fino ad arrivare ai nati nel 1941".

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