Polizia e Finanza fermano la festa delle scuole al Ponderosa
Rimpallo di responsabilità fra proprietà del locale e organizzatore dell'evento

Troppi biglietti venduti, scarsa sicurezza o irregolarità nella struttura? Fatto sta che martedì sera a spegnere la musica al Ponderosa di Castelseprio ci hanno pensato la Polizia e la Guardia di Finanza, con centinaia di ragazzi rimasti per ore fuori dall'ingresso, in coda, e poi rimandati a casa.
Festa interrotta dalle sirene: tutti a casa
La certezza è che qualcosa, martedì sera, non è andato per il verso giusto. Che cosa, al momento, cambia a seconda della campana che si sente. Problemi di ingressi, certamente, tra Green Pass da controllare e normative Covid da rispettare, ma forse anche di numeri a sentire alcuni dei genitori che prima di mezzanotte sono stati chiamati dai figli perchè li andassero a riprendere prima ancora di entrare al Ponderosa, dopo l'arrivo delle sirene della Polizia di Stato, della Guardia di finanza e persino dei Vigili del Fuoco.
Al momento, infatti, c'è solo il rimpallo di responsabilità fra la proprietà della storica struttura e la società che ha organizzato l'evento. La prima, spiega di essersi limitata ad affittare il locale lasciando ogni altro aspetto organizzativo e di gestione all'organizzatore, che avrebbe "gravemente sottovalutato le messa in sicurezza dei giovani":
La seconda, invece, rigetta ogni accusa (compresa quella di aver venduto più prevendite della capienza massima di 1000 persone) e punta il dito contro la proprietà del locale che non avrebbe avuto tutte le carte in regola per svolgere attività da discoteca. Chi ha ragione e chi torto lo stabiliranno i verbali di Polizia e Guardia di Finanza. Ai ragazzi resta una serata di divertimento interrotta, al prezzo di 15 euro a biglietto che ora ci si chiede se saranno o meno rimborsati.