Gallarate

Politica in lutto per la scomparsa di De Bernardi Martignoni

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia si è spento questa mattina. Aveva scoperto di esser malato di tumore tre mesi dopo l'elezione in consiglio regionale, nel 2023

Politica in lutto per la scomparsa di De Bernardi Martignoni
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Si è spento questa mattina, martedì 3 settembre, Giuseppe De Bernardi Martignoni, consigliere regionale ed ex Presidente del Consiglio Comunale di Gallarate e storico esponente della destra della provincia di Varese prima sotto la bandiera del MSI e poi con quella di Fratelli d'Italia.

Il cordoglio per la scomparsa di Martignoni

Sessantatré anni, Martignoni era stato eletto nel febbraio 2023 consigliere regionale nella circoscrizione di Varese, e subito chiamato a ricoprire il ruolo di vicepresidente della Commissione Territorio. Dopo anni di impegno e incarichi amministrativi, nel 1992 era stato eletto consigliere provinciale a Varese; dal 2002 al 2007 ne era stato Assessore alla Sicurezza e poi, nel biennio 2007-2008, allo Sport. Nella sua Gallarate, era entrato nel 2006 come consigliere comunale e dal 2008 al 2013 era stato assessore allo Sport, poi dal 2021 fino al 2023 Presidente del Consiglio.

“Nella sua città e nel gallaratese era conosciuto da tutti, rispettato anche da chi non aveva le sue stesse idee politiche -sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani, annunciando una commemorazione ufficiale all'inizio della seduta consiliare del 10 settembre -. Animato da grande passione civile, era sempre pronto ad aiutare tutti e ha sempre interpretato la politica come impegno al servizio del proprio territorio. Aveva condotto mille lotte anche per il mondo dei taxi a partire da Malpensa. Ai familiari e alla comunità di Gallarate va il cordoglio mio personale e dell’intera istituzione regionale”.

“Le più sentite condoglianze e tutta la nostra vicinanza ai familiari e ai suoi cari - ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana - Una notizia che ci rattrista e che mi colpisce profondamente avendo vissuto con Martignoni diverse esperienze politiche e amministrative”.

Cordoglio anche da Mauro Piazza, sottosegretario per i Rapporti con il Consiglio regionale: “Un profondo dispiacere per aver perso una persona che ha sempre vissuto la politica con impegno e passione”.

L’assessore regionale Romano La Russa, capo delegazione in Giunta di Fratelli d’Italia lo ricorda così: “Innanzitutto un grande amico - spiega - con cui, in ogni fase dell’evoluzione del nostro partito, abbiamo condiviso numerose battaglie. Lo ricorderemo sempre con affetto e lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto, sempre con dedizione e coraggio”.

Commossa Francesca Caruso, assessore regionale alla Cultura e concittadina di Martignoni: “Abbiamo vinto così tante battaglie assieme. Ora mi hai lasciato da sola, le tue battaglie saranno le mie”.

Cassani: "Manchi già"

Non solo la Regione, da subito sono stati numerosi i messaggi di lutto e cordoglio dal territorio gallaratese e varesotto, come quello del circolo tradatese di Fratelli d'Italia che, attraverso il capogruppo in consiglio Enzo Giammetta, esprime "il profondo dolore per la scomparsa di un fratello", e del sindaco di Gallarate Andrea Cassani:

"Caro Beppe, fa male sapere che il tuo vocione non risuonerà più nei corridoi di palazzo Borghi e non ti presenterai più con quel tuo sorriso furbesco nel mio ufficio per ragionare di qualche strategia politica. Avevi raggiunto finalmente il tuo obiettivo, inseguito tutta la vita, diventando consigliere regionale e il destino non ti l’ha lasciato godere questa opportunità, anzi. Questa maledetta malattia ti ha messo a dura prova il fisico e la mente. Sono diversi i ricordi di questo ultimo anno di sofferenza, altalenanti come i tuoi stati di salute.

Mi ha mostrato il tuo lato più dolce e fragile, quando un anno fa mi regalasti una serie dei tuoi soldatini che collezionavi con passione da una vita facendomi presente quanto fossero per te importanti; lì forse avevi già capito, anche se non avevi smesso di combattere.

Quei soldatini, da quel giorno, sono e rimarranno in bella mostra sulla mia scrivania. È difficile da digerire il fatto che, come molti altri amici appassionati di politica, te ne sei andato troppo velocemente per una malattia infame che non guarda in faccia a nessuno.

Oltre al bene che volevi ai tuoi figli, tutto il tuo impegno l’hai dedicato alla politica e alla nostra Gallarate e di questo tutta la città te ne sarà per sempre grata.
Ciao Beppe, manchi già".

 

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