Pacchi alimentari per 500 famiglie, a Saronno distribuzione con Cri e Banco Alimentare
Il sindaco: "La collaborazione con il terzo settore si è confermata la scelta migliore"
Prosegue nonostante polemiche e dubbi la preparazione e la distribuzione dei pacchi alimentari attivata dall’Amministrazione comunale di Saronno per far fronte all'emergenza alimentare causata dal coronavirus.
Pacchi alimentari, 500 richieste accolte
Sono 500 le richieste arrivate dai cittadini per l'accesso ai pacchi alimentari acquistati dal Comune di Saronno con i 209mila euro stanziati dalla Protezione Civile Nazionale. Cinquecento famiglie, da uno a sette componenti, che possono beneficiare della misura che viene attuata dal Comune con la collaborazione della CRI Comitato di Saronno, Banco Alimentare "Stefano Marzorati" e Casa di Marta tramite Emporio della solidarietà gestito dalla Cooperativa Intrecci. A partire con i primi sostegni ai cittadini è stata la Cooperativa Intrecci durante la scorsa settimana, mentre da questo martedì sono invece iniziati il confezionamento e consegna dei pacchi alimentari con la Croce Rossa e Banco Alimentare "Stefano Marzorati".
Preparazione e consegna
“Procede bene la preparazione e distribuzione dei pacchi alimentari – commenta Paolo Rimoldi di Banco Alimentare ‘Stefano Marzorati’–. Sono tanti i volontari che si sono messi a disposizione per consegnare gli aiuti alle famiglie. Abbiamo trovato un’utenza disponibile e comprensiva, c’è stato anche un saronnese che ha rinunciato al pacco perché non necessitava più dell’aiuto, rendendolo così disponibile per altri. Entro una settimana pensiamo di finire le 150 consegne previste, le quali si vanno ad aggiungere ai 260 pacchi alimentari che distribuiamo normalmente come associazione ogni quindici giorni, meno forniti rispetto a quelli creati in collaborazione con il Comune e gli altri enti durante questa emergenza. Inoltre, abbiamo ricevuto uno sconto del 15% da Esselunga sull’acquisto dei beni e questo ci agevola ancora di più".
"Il nostro Comitato di Croce Rossa Italiana è lieto di dare il proprio contributo in questa emergenza che è anche sociale, oltre che sanitaria, affinché nessuno possa restare escluso", spiega Orlando Chiariello, presidente CRI Saronno.
"Collaborazione con il terzo settore è stata scelta migliore"
"La collaborazione con le organizzazioni del terzo settore si conferma la scelta migliore. Questo metodo ci ha permesso di arricchire e moltiplicare ancora di più gli aiuti non solo in termini sociali, ma anche economici. Grazie a tutti i volontari che si sono attivati durante questa emergenza, rappresentano un aiuto prezioso e concreto a favore della Comunità", dichiara il sindaco Alessandro Fagioli. Gli fa eco l'assessore Gianangelo Tosi:
"Dopo aver fatto visita anche alle basi operative di Banco Alimentare e CRI, non posso che ribadire il mio ringraziamento ai tre enti ed ai loro volontari che si sono messi a disposizione dell’Amministrazione per affrontare questa non semplice operazione. Un ringraziamento sentito va anche al cittadino che, avendo risolto la personale urgenza, ha rinunciato a quanto destinatogli a favore di un altro nucleo in maggior stato di bisogno. Questo è ciò che conta: la solidarietà, l’aiuto reciproco! Il resto, le polemiche sterili e strumentali interessano davvero poco".