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Ospedale di Saronno, il Comitato: "Basta annunci e propaganda, servono risposte"

Gli annunci della politica non hanno toccato le questioni più annose sullo stato di salute del nosocomio. Fatti o propaganda?

Ospedale di Saronno, il Comitato: "Basta annunci e propaganda, servono risposte"
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Il Comitato per la Salvaguardia dell'Ospedale di Saronno interviene dopo lo stanziamento di ulteriori 11 milioni per il nosocomio che saranno utilizzati per preparare la struttura a nuove eventuali ondate Covid. Oltre ai dubbi sulla reale utilità degli interventi, che non saranno conclusi prima del 2022 (quando si spera l'emergenza sarà già finita) ce ne sono altri sullo stato di salute e sul futuro della struttura.

Ospedale di Saronno: il punto sui numeri

L'annuncio del consigliere regionale Emanuele Monti era stato roboante: 23 milioni per l'ospedale di Saronno, un investimento mai visto prima d'ora, grazie ai fondi regionali. La realtà, come ora fa notare anche il Comitato per la Salvaguardia dell'Ospedale di Saronno, è ben diversa. E anche gli atteggiamenti visti negli anni sulle risorse necessarie per il nosocomio:

"Un anno fa il Presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, Dr. Emanuele Monti, aveva giudicato assurda e sproporzionata la cifra di 50 milioni di Euro necessaria per l’adeguamento strutturale e tecnologico dell’Ospedale di Saronno - ricordano dal Comitato - Oggi ci comunica che ne sono stati erogati 23. La realtà è, purtroppo, diversa: 11 milioni sono finanziati dal Governo Centrale e sono finalizzati a progetti per far fronte a eventuali nuove ondate di epidemia Covid, da realizzare entro il 2023 (!!). Il progetto prevede un nuovo Pronto Soccorso e 48 posti letto dedicati nella palazzina attualmente sede della Medicina: questo, di fatto, comporta una riduzione dei posti letto, già oggi insufficienti per far fronte ai bisogni di una popolazione sempre più anziana".

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Intanto si attendono ancor ai "vecchi" lavori

Gli altri 12, come aveva ricordato il Direttore Generale dell'Asst Valle Olona Eugenio Porfido, sono risorse già stanziate negli anni scorsi per diversi interventi di ammodernamento e adeguamento. Fondi che il Comitato ricorda essere "scandalosamente rimasti non utilizzati per l’adeguamento degli impianti antincendio, per la costruzione di nuove sale operatorie, per una nuova TAC e per la ristrutturazione del settimo piano".

Interventi questi, e quelli per il collegamento dei gas medicali, le vie di fuga e la gestione delle acque che altro scopo non hanno se non quello di tenere aperta la struttura. Il minimo indispensabile, insomma.

"Non possiamo tacere sull'evidente ridimensionamento"

Sempre nella trionfale diretta Facebook con Monti e Porfido, il sindaco Alessandro fagioli aveva poi dichiarato che i nuovi investimenti avrebbero messo a tacere ogni voce sulla prossima chiusura dell'Ospedale di Saronno. Ma sempre dal Comitato ricordano che, almeno da parte loro, non era l'ipotesi di chiusura a preoccupare ma "il suo progressivo ridimensionamento":

"ne è chiaro esempio la clamorosa riduzione dei posti letto delle specialità chirurgiche (Chirurgia generale, Ortopedia, Urologia, ORL, Oculistica), tutte spostate al quarto piano del Padiglione verde con 16 posti letto complessivi ed un’unica sala operatoria disponibile (!!). A questo si aggiunga la chiusura del comparto Materno-infantile".

Servono risposte

Dal Comitato quindi chiedono risposte, e che siano chiare. Risposte che possano fugare ogni dubbio sul futuro dell'ospedale di Saronno e dei suoi reparti:

"Ci auguriamo, naturalmente, che si tratti di una situazione transitoria ma riteniamo che gli abitanti del Saronnese abbiano il diritto di sapere:

  • quanti posti letto avrà l’Ospedale e in quali tempi
  • quali reparti verranno riaperti, con quanti posti letto e con quale Personale
  • quale sarà il destino del comparto Materno-infantile, della Terapia fisica e Riabilitazione, della Rianimazione, della Stroke Unit, dell’Unità di terapia intensiva cardiologica, dell’Oncologia e del Day Hospital oncologico.
  • se i reparti saranno diretti da un Responsabile di struttura complessa (Primario)
  • quando e se saranno ristrutturati la portineria e gli altri ingressi, la Camera mortuaria, i locali del Laboratorio analisi, dell’Anatomia patologica e dell’Emoteca, i percorsi sotterranei, gli ambulatori siti al piano terra del Padiglione verde
  • quando e se sarà realizzata la palazzina per i servizi del Personale
  • quando e se verrà data una sede alla Medicina Preventiva del lavoro

Rispondere compiutamente a queste domande indicando tempi, modi e risorse significa assumersi la responsabilità dell’affermazione che il presidio di Saronno è di centrale importanza per un comprensorio interprovinciale con più di 180.000 abitanti e che deve conseguentemente esser classificato Ospedale di Primo livello come definito dal DM 70/2015 che prevede un bacino di utenza da 150.000 a 300.000 persone.
Se così non sarà gli annunci cui abbiamo assistito saranno archiviati come maldestra propaganda".

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