Ordinanza antipiccioni a Turate, blitz degli animalisti per spargere granaglie
Il sindaco ha vietato di dar da mangiare ai piccioni, loro hanno disseminato di granaglie il paese
Incursione notturna dei militanti di Centopercentoanimalisti a Turate contro l'ordinanza antipiccioni emessa dal sindaco.
Ordinanza antipiccioni a Turate, la "vendetta" degli animalisti
Lo avevano annunciato e lo hanno fatto: nella notte del 14 dicembre i militanti di Centopercentoanimaisti hanno sparso ovunque per il paese granaglie e mangimi per piccioni. Azione in risposta all'ordinanza del sindaco con la quale si fa divieto su tutto il territorio di dare da mangiare a quei volatili per "convincerli" così a volare e stabilirsi altrove, e con la quale si impone ai proprietari di installare dissuasori alla loro presenza e alla nidificazione che, come noto, si porta dietro una serie di problematiche sanitarie.
Gli animalisti hanno sparso granaglie nelle principali strade e piazze di Turate (centro del paese, parco dei Veterani, zona cimitero, chiesa), e annunciano che lo faranno ancora, "ad oltranza".
"Abbiamo definito questa ordinanza 'isterismo anti -animali', e confermiamo la nostra opinione - scrivono in una nota - Vedere in animali che convivono con gli umani da sempre la causa di chissà quali problemi è una prassi troppo diffusa tra molti amministratori locali, prassi dettata da grettezza e ignoranza. E ancora peggiore è voler risolvere i presunti problemi con lo sterminio delle Creature prese come bersaglio (nell'ordinanza non si parla in alcun modo di abbattimento, ndr) . Augurandoci che i cittadini continuino a nutrire i piccioni, come avvenne a Venezia anni fa in situazione analoga, assicuriamo che i militanti di Centopercentoanimalisti contin
ueranno la lotta per salvare e nutrire i piccioni ad oltranza".