Saronno

Omicidio di via Varese, dopo mesi di indagini ecco cosa è accaduto: l'assassino è in carcere

L’omicida, dopo essere uscito dall’abitazione dell'ex, per una tragica casualità aveva incontrato la vittima con la quale era nata una lite per futili motivi.

Omicidio di via Varese, dopo mesi di indagini ecco cosa è accaduto: l'assassino è in carcere
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Omicidio di via Varese e Saronno, dopo tre mesi i Carabinieri hanno ricostruito cos'è accaduto. L'assassino ora è in carcere a Lubiana.

Omicidio di via Varese nel retrostazione

Dopo tre mesi di indagini i Carabinieri hanno risolto cos'accadde nel cortile di via Varese.  Nella serata del 27 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Saronno erano intervenuti nel retrostazione dove era stato segnalato il ferimento a colpi d’arma da fuoco di un uomo. La vittima, un ucraino 46enne soccorso dai sanitari del servizio 118 però, attinto al torace da più colpi di pistola, è morto in pochissimo tempo. Il responsabile dell’omicidio, identificato nelle ore successive in un 40enne albanese nel frattempo aveva fatto perdere le sue tracce.

La ricostruzione degli inquirenti

Dalla ricostruzione degli inquirenti pare che l’omicida, armato si fosse recato nell’abitazione della sua ex fidanzata ma non trovandola aveva minacciato i parenti presenti. Uscendo dall’abitazione, per una tragica casualità aveva incontrato la vittima che si trovava a passare per via Varese e con cui, per futili motivi ne era un alterco che si era concluso con il ferimento mortale a colpi di pistola da parte dell’albanese. Immediate erano scattate le ricerche da parte dei Carabinieri di Saronno che nel corso della notte, con il supporto del Reparto Operativo di Varese e di reparti speciali di Milano, avevano già eseguito alcune perquisizioni nei luoghi che potevano essere nella disponibilità del ricercato ma con esito negativo.

Una complessa attività investigativa

Durante la complessa attività investigativa per individuare l’omicida è stato minuziosamente analizzato il suo passato e sono stati avviati controlli su tutti i soggetti che risultavano aver avuto contatti, anche in passato, con l’albanese , inoltre è stata analizzata una mole enorme di dati estrapolati dalle celle telefoniche e tabulati di traffico, nonché l’analisi di centinaia di impianti di videosorveglianza distribuiti nella regione con particolare attenzione alle vie di fuga verso l’estero e che avevano consentito di documentare un ingresso in Svizzera e un rientro in Italia nella stessa sera dell’omicidio.

L'attivazione dell'Interpol

Nel corso dell’attività di ricerca che è proseguita senza soluzione di continuità i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Saronno, nel mese di dicembre avevano captato alcuni messaggi tra persone vicine al ricercato che parlavano di un arresto in Slovenia. Uno dei due interlocutori si poneva la domanda se l’arresto fosse riconducibile ai fatti avvenuti in Italia ricevendo risposta negativa e da lì il sospetto che il soggetto oggetto della conversazione potesse essere il 40enne albanese.

I fatti in Slovenia

L’immediata attivazione dell’Interpol e di tutti gli organismi di cooperazione internazionale da parte dei carabinieri della Compagnia di Saronno ha consentito di accertare che effettivamente si trattava dell’uomo ritenuto responsabile dell’omicidio avvenuto a Saronno il 27 ottobre scorso. L’uomo arrestato in Slovenia per un altro grave fatto di sangue.

 Richiesta internazionale di arresto

Trasmesse alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio l’esito delle ricerche, in tempi strettissimi ha provveduto ad avviare richiesta internazionale di arresto nei confronti del sospettato, provvedimento che veniva notificato alle autorità slovene. L’uomo si trova ora ristretto in un carcere non lontano dalla Capitale Lubiana sia per i reati che gli vengono contestati dalle autorità locali sia per i l’omicidio di cui è ritenuto responsabile dall’Autorità Giudiziaria Italiana, che rimane in attesa delle valutazioni delle autorità slovene circa un’eventuale estradizione ma che, dati i gravi fatti di cui è accusato in Slovenia, potrebbe anche tardare ad arrivare.

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