Nuovo sottopasso, Pd Turate: "Opera utile ma così avrà una viabilità pessima"
Il circolo turatese: "Così i residenti di via Mazzini saranno penalizzati, l'inquinamento aumenterà"
Sabato è prevista l'inaugurazione del nuovo sottopasso di Gerenzano e Turate, ma proprio dal Comune comasco il Pd non nasconde le proprie perplessità sull'opera.
Nuovo sottopasso, il Pd: "Utile ma per i turatesi viabilità problematica"
Dopo due anni di lavoro, sarà finalmente aperto sabato mattina alle 9.30 il nuovo sottopasso fra Gerenzano e Turate realizzato da Ferrovienord. Come già in passato però, il Pd turatese non nasconde il suo giudizio critico su alcune scelte fatte nel progetto.
"Le lunghe attese al passaggio ferroviario di via Roma saranno solo un ricordo, così come gli incidenti ad automobilisti e pedoni collegati al suo attraversamento. Un’opera sicuramente utile, quindi - esordiscono dal circolo turatese - che tuttavia non appare accompagnata da soluzioni viabilistiche altrettanto utili ed adeguate. Almeno per quanto riguarda i turatesi".
I problemi
Nel suo comunicato, il Pd Turate passa anche ad elencare quelle che, secondo loro, sono delle criticità su cui si doveva intervenire prima di avviare i lavori:
"L’unica via di accesso al paese dal sottopasso sarà la via Mazzini, strada da sempre secondaria e, oltre tutto, del tutto priva di marciapiedi nel tratto tra l’innesto della nuova strada di collegamento con il sottopasso e la stazione dei Carabinieri, all’incrocio con la via Cadorna.
Già l’assenza del marciapiede appare un fatto inspiegabile, dal momento che la nuova viabilità è stata definitivamente progettata ed approvata dall’aprile 2014 e, di conseguenza, non si comprende come mai in tutti questi anni, anche in considerazione del costo relativo di un marciapiede, non sia stato ancora realizzato. Fin dal 2015 abbiamo sostenuto che questa soluzione, destinata a creare un inevitabile effetto imbuto del traffico in entrata, era del tutto sbagliata. Per evitare questo e alleggerire la via Mazzini abbiamo formulato all’Amministrazione Comunale una serie di proposte concrete:
- prevedere una variante al PGT per realizzare il collegamento stradale tra la via Centro Industriale Europeo ed il sovrappasso esistente in Gerenzano che immette sulla Strada Varesina;
- istituire il doppio senso di marcia in via Fermi facendo realizzare una rotonda nel punto d’intersezione con la via Mazzini;
- concentrare gli investimenti sulla viabilità del sottopasso, anziché disperdere risorse in paletti ed improbabili percorsi ciclopedonali nel centro storico.
Proposte che, invece, non sono state minimamente prese in considerazione dall’Amministrazione di TU come Turate, che non ha previsto nulla, rimandando ogni cosa a dopo il completamento del sottopasso".
"Residenti penalizzati, inquinamento in aumento"
Concludono i dem:
"Oggi la situazione si può così riassumere: la viabilità di collegamento con il sottopasso è rimasta senza modifiche e correzioni.
La nuova viabilità prevista dal Piano di Mobilità Sostenibile non è stata completata.
Piste ciclabili che assicurino percorsi protetti nelle strade di scorrimento (via Cadorna, via De Gasperi, via Mazzini) non ne sono state realizzate.
Nuove criticità per la sicurezza stradale sorgeranno agli incroci di via Mazzini: intersezione con nuova strada per il sottopasso e con via Cadorna (davanti a stazione Carabinieri), via Galilei/via Fermi.
La futura viabilità, quindi, finirà per penalizzare i residenti di via Mazzini e aumenterà inquinamento e sicurezza in tutti i quartieri residenziali interessati".