Non può pagare, calci e pugni alla escort transessuale: arrestato
Aveva risposto a un annuncio su internet ma sul posto oltre a non avere i soldi per pagare ha iniziato a pretendere una prestazione gratuita. Al rifiuto, l'ha aggredita
Il 15 settembre i carabinieri hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 42enne accusato di aver picchiato e rubato il cellulare a una escort transessuale di Solaro dopo il rifiuto di lei a una prestazione gratuita.
Solaro, picchia e rapina la escort che non può pagare: arrestato
La donna aveva denunciato il fatto l'11 luglio ai Carabinieri della Compagnia di Solaro. Ai militari aveva raccontato che il giorno prima un uomo si era presentato al suo appartamento di Solaro rispondendo a un annuncio pubblicato su internet finalizzato a rendere prestazioni sessuali a pagamento.
Sul posto però l'uomo oltre a dire di non avere soldi per pagare la prestazione sessuale, aveva iniziato a pretenderne una gratuita. Al fermo diniego della donna lui aveva risposto colpendola con violenza a calci e pugni sul volto e su tutto il corpo, costringendola a fuggire
dall’appartamento. Non contento, dopo l'aggressione le aveva anche rubato il telefono cellulare per poi far perdere le proprie tracce.
Le indagini a caccia dell'identità dell'aggressore e rapinatore erano iniziate subito. Indagini che hanno permesso di stringere il cerchio intorno all'accusato, e di richiedere all'Autorità Giudiziaria la misura cautelare restrittiva, accolta.
L'uomo è stato quindi associato presso la Casa Circondariale di Monza. L’interrogatorio di garanzia avvenuto il 19 settembre ha confermato la misura cautelare della detenzione in carcere.