Niente sala slot a Venegono Inferiore, il TAR respinge il ricorso

Niente da fare, il TAR dà ragione al Comune di Venegono Inferiore e respinge il ricorso presentato ad aprile dalla società "La Vincente" che si era vista rigettare la richiesta per l'apertura di una sala slot in via Kennedy.

La sala slot non s'ha da fare: regolamento legittimo

Troppo vicina a "luoghi sensibili", La Vincente di Jin Chengai dovrà guardare altrove per aprire una sala slot. Per la seconda volta nel giro di pochi anni il Comune guidato dal sindaco Mattia Premazzi trova la ragione nell'impedire l'apertura di una sala del gioco d'azzardo sul proprio territorio. La prima, che aveva portato alla stesura di un regolamento che individuasse appunto le "zone sensibili" entro cui si vieta l'attivazione di macchinette mangiasoldi nel 2018, accanto al supermercato Esselunga. Il Comune rispose con l'individuazione di una serie di luoghi a 500 metri dai quali in rispetto delle normative regionali non potevano essere aperte sale slot tra cui chiese e luoghi di aggregazione giovanili.

Ricorso bocciato

Un regolamento che anche nell'ultima richiesta ha permesso di dire "no" alla casa da gioco, troppo vicina in particolare a una scuola di ballo e all'area bimbi dell'Esselunga. La società che voleva aprire la sua sala VLT all'ex Happylandia di via Kennedy aveva subito presentato ricorso contro la legittimità di quel regolamento.

"Il provvedimento impugnato - si legge nell'ordinanza del TAR -  appare, prima facie, diretta applicazione della previsione di cui all’articolo 5, comma 1, della L.r. n. 8/2013" a tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili e a prevenzione del Gioco d'Azzardo Patologico. E, ancora,

"risultano irrilevanti le censure relative agli atti regolamentari di carattere generale e considerato, inoltre, che le distanze dall’immobile di proprietà della ricorrente e, da un lato, lo spazio bimbi del centro commerciale Esselunga, e, dall’altro, la scuola di ballo sono, comunque, inferiori al limite legale".

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