Nessun dubbio nei lombardi: rinunce AstraZeneca inferiori al 5%, secondo Moratti
Tante domande ai medici nei centri vaccinali ma pochissime rinunce
Vaccini AstraZeneca, Moratti rassicura “In Lombardia nessun allarme rinunce ma tante domande”. Ad oggi è meno del 5% dei cittadini che sarebbero vaccinati con questo vaccino a rifiutare effettivamente la somministrazione.
AstraZeneca, poche rinunce alla vaccinazione ma tante domande
Le rinunce a vaccinarsi con AstraZeneca in Lombardia sono irrisorie, piuttosto sono in aumento considerevole le domande di approfondimento e di spiegazione sul vaccino.
La vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, chiarisce come nei centri vaccinali lombardi non siano in crescita i rifiuti di farsi somministrare AstraZeneca, quanto piuttosto preoccupazioni ed esigenze di avere maggiori informazioni.
“Nel corso delle anamnesi – spiega Moratti – i nostri medici stanno ricevendo una crescente domanda di approfondimenti su AstraZeneca da parte dei cittadini che però, grazie soprattutto alla competenza, alla chiarezza e alle rassicurazioni del personale medico, accettano nella pressoché totalità di farsi vaccinare”.
Nessun allarme dunque in Lombardia per AstraZeneca. “Una conferma – conclude l’assessore – della fiducia risposta nella scienza e nei medici da parte dei nostri concittadini che stanno aderendo in modo esemplare alla fase vaccinale volta a combattere e vincere la pandemia”.
I dati però dicono anche che quello AstraZeneca è il vaccino meno usato, in proporzione alle dosi a disposizione, in Lombardia: ad oggi, 14 aprile, su 660.500 dosi ricevute ne sono state utilizzate poco più della metà (il 59%), 390.634. Nonostante i lunghi tempi per il richiamo, pari a circa 3 mesi, che permetterebbero di utilizzarlo a un ritmo maggiore degli altri.