Legnano

Muore cadendo in un dirupo: addio a Massimo Marazzini insegnante del Cai di Legnano

Cinquantasei anni, di Parabiago, era istruttore alla Scuola di alpinismo Guido Della Torre del Cai di Legnano

Muore cadendo in un dirupo: addio a Massimo Marazzini insegnante del Cai di Legnano
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Muore cadendo in un dirupo, tragedia sul Pizzo Andolla.

Muore durante un'ascensione al Pizzo Andolla

Vittima della tragedia, avvenuta ieri, domenica 18 settembre 2022, in alta Valle Antrona, nella provincia piemontese del Verbano Cusio Ossola, il parabiaghese Massimo Marazzini, 56 anni. L'alpinista era molto conosciuto nell'Altomilanese, da anni infatti era istruttore alla Scuola di alpinismo e scialpinismo Guido Della Torre del Cai di Legnano (alla quale aderiscono anche le sezioni di Busto Arsizio, Castellanza, Parabiago e Saronno) e lavorava per un'azienda meccanica di Lainate.

L'allarme dato dal gestore del rifugio

Domenica Marazzini era salito al Pizzo Andolla (cima di oltre 3.600 posta lungo la linea di confine tra l'Italia e la Svizzera) in compagnia di altri tre alpinisti (due uomini e una donna, tutti lombardi) quando nel corso della discesa è caduto in un dirupo. A dare l'allarme, intorno alle 20, è stato il gestore del rifugio Andolla, dal quale il gruppo era partito la mattina. E alle 20.40 uno degli escursionisti ha inviato una richiesta di soccorso tramite l’app GeoResq (un servizio di geolocalizzazione e inoltro delle richieste di soccorso dedicato a tutti i frequentatori della montagna gestito dal Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico e promosso dal Cai), segnalando alla centrale operativa di Torino del Cnsas che una persona era precipitata.

Il forte vento ha complicato i soccorsi

I soccorsi sono stati resi difficoltosi dal forte vento: ieri sera non è stato possibile far arrivare in quota gli elicotteri, ma è stato necessario organizzare una spedizione di 15 persone che, a piedi, hanno raggiunto i superstiti che si erano accampati sotto uno sperone roccioso. I tre alpinisti sono stati accompagnati al rifugio, dove sono arrivati in buone condizioni di salute. Per recuperare il corpo di Marazzini invece è stato necessario attendere il pomeriggio di oggi, lunedì 19 settembre, quando l'intensità delle raffiche è diminuita.

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