Morto lasciato ore sull'asfalto. Facchinetti: "La famiglia potrà vederlo solo martedì"
"Sono deluso da questo paese, stiamo toccando il fondo e forse abbiamo iniziato a scavare".
"Sono più deluso che incazzato. Non solo il mio amico non può vedere suo fratello fino a lunedì, per colpa della burocrazia perché la salma è sotto sequestro all'obitorio di Busto Arsizio. Ora lo hanno avvisato che l'autopsia sarà martedì". Continua a sfogarsi tramite Instagram il marianese Francesco Facchinetti, che qualche ora fa rabbia di tanti sconvolti da quanto accaduto ieri sulla Provinciale 31bis, fra Rovello e Saronno: non solo la morte, tragica, del 30enne Michele Garruto ma l'assurdità di aver lasciato il corpo senza vita per quattro ore sull'asfalto per un cavillo burocratico.
Morto lasciato ore sull'asfalto. Facchinetti: "La famiglia potrà vederlo solo martedì"
"Se qualcuno conosce l'obitorio di Busto, se qualcuno può dare una mano a questo mio amico per vedere suo fratello, mi può scrivere in privato - ha sottolineato - . Sono deluso da questo paese, stiamo toccando il fondo e forse abbiamo iniziato a scavare".
Una vicenda assurda
Per quattro ore ieri il corpo di Michele Garruto è rimasto sotto l'asfalto, nel punto dove aveva pero la vita nell'incidente fra la sua moto e un camioncino, sotto al telo termico. Quattro ore perché non si riusciva a capire chi dovesse recuperare e custodire la salma: il luogo dell'incidente infatti si trova sul confine fra le province di Como, Varese e Milano, e dunque sul confine di competenze territoriali diverse, anche per i soccorsi.
Un assurdo burocratico. L'incidente è avvenuto pochi minuti dopo le 13, e come ha sottolineato anche il consigliere regionale Marco Colombo, "L’impasse della competenza territoriale si è risolto solo poco prima delle 17".