Morti in corsia, nuova condanna per Cazzaniga: responsabile di un altro omicidio
I giudici della Corte d'Appello lo hanno ritenuto responsabile anche della morte di Domenico Brasca. Salgono a nove le vittime decedute fra le corsie dell'ospedale.
Nuova condanna per Leonardo Cazzaniga, l’ex primario del Pronto soccorso di Saronno. E’ stato condannato in appello per la morte dell’ 81enne di Rovello Porro Domenica Brasca
Morti in corsia, nuova condanna per Cazzaniga
L'ex vice primario del Pronto Soccorso di Saronno, Leonardo Cazzaniga, è stato riconosciuto responsabile anche della morte di Domenico Brasca, 81enne di Rovello Porro. La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda Corte d'Assise d'Appello di Milano, presieduta da Paolo Carfì, che hanno riconosciuto la penale responsabilità per l'omicidio del pensionato rovellese, che era arrivato nel Pronto Soccorso di piazzale Borella nell'agosto 2014 e poi deceduto a seguito della somministrazione dei farmaci di quello che è stato definito Protocollo Cazzaniga.
Salgono a nove i pazienti deceduti
Cazzaniga si trova in carcere con una condanna all'ergastolo con isolamento diurno per tre anni, la sentenza di oggi non ha effetto sulla pena definitiva, ma fa salire a nove le vittime decedute fra le corsie dell'ospedale. È stato disposto un risarcimento di 200 mila euro per danni morali ai familiari della vittima. A queste si aggiungono i decessi anche di Massimo e Luciano Guerra, rispettivamente marito e suocero dell'infermiera Laura Taroni, all'epoca amante del medico.
Le motivazioni saranno depositate entro 60 giorni