Morte di Mattia Mingarelli: si riapre il caso
Accolta la richiesta della famiglia, mai convinta della ipotesi di una morte accidentale
Il giudice ha riaperto il caso sulla morte di Mattia Mingarelli. Il legale della famiglia del giovane aveva infatti presentato ricorso, chiedendo di riaprire il caso e di svolgere nuove indagini.
Mattia Mingarelli, il giudice riapre il caso
Mattia Mingarelli, 30 anni, di Albavilla, nel Comasco. Nel dicembre 2018 il giovane era sparito in Valmalenco, dove la sua famiglia possiede una baita per le vacanze nella zona dei Barchi.
Per giorni era stato cercato e il suo corpo senza vita era stato rinvenuto alla vigilia di Natale, notato da alcuni sciatori dalla seggiovia. Erano così cominciate lunghe indagini che si erano concluse, questa almeno la tesi della Procura, senza colpevoli. Secondo gli inquirenti si sarebbe trattato di una morte accidentale causata da una caduta.
La famiglia non ci sta
La famiglia di Mattia però non ha mai creduto a questa tesi. Tanto che ieri ha presentato una ventina di osservazioni al giudice dopo che il sostituto procuratore Giulia Sicignano aveva avanzato la richiesta di archiviazione.
Il giudice ha preso la decisione di riaprire il caso dopo aver studiato la documentazione presentata dal legale della famiglia di Mattia.