Montagne di rifiuti tra gli alberi del Pianbosco: sabato 13 primo giorno di raccolta
Settimana scorsa il sopralluogo dopo la segnalazione di una residente. Passannante: "Uno schifo lasciato da pusher e tossici. Ripuliamolo insieme e riappropriamoci del bosco"
"Chiamata alle armi" da parte del Comune di Venegono Superiore dopo l'incontro con i residenti che nelle scorse settimane avevano segnalato la presenza di montagne di rifiuti all'interno del Parco Pineta, nel quartiere del Pianbosco. Sabato la prima, di tre, giornata di raccolta.
Montagne di rifiuti abbandonati nel Pianbosco
Bottiglie, coperte, teli, materassi, biciclette... c'è di tutto, abbandonato e accumulato negli anni da spacciatori e clienti che ancora trovano rifugio all'interno dei boschi del Parco Pineta. Il problema è che si trovano lontani da strade e sentieri e sono quindi impossibile da raggiungere per i mezzi del Comune. "Praticamente ci siamo trovati davanti a degli 'appartamenti' di fortuna" spiega l'assessore Fabrizio Passannante che la scorsa settimana si è recato sul posto accompagnato dalla Polizia locale e dalla residente che, una settimana prima, aveva segnalato la discarica abusiva sui social.
"Serve l'impegno di tutti"
I rifiuti si trovano a diversi minuti a piedi dal sentiero più vicino, lontani alcune centinaia di metri al confine della ValGrande. "Non sarà facile pulire ma non ci arrendiamo - prosegue Passannante - E chiediamo l'aiuto dei cittadini: come Comune ci metteremo ovviamente il nostro con il furgone, sacchi, guanti e ovviamente braccia. Metteremo in campo la Protezione Civile, abbiamo chiesto un aiuto anche al Parco Pineta e la signora che ci ha segnalato la discarica sta raccogliendo le adesioni di altri volontari".
Il primo giorno di pulizie sarebbe dovuto essere sabato 6 febbraio ma, a causa delle condizioni meteo, è stato rinviato a sabato 13 febbraio.
Il primo appuntamento con le "pulizie di primavera" nel Parco Pineta sarà quindi sabato prossimo dalle 9, poi ne seguiranno altri due nei sabati successivi in orario ancora da definire.
"Ringraziamo chi ci ha segnalato questa situazione. Fino a che non ripuliremo l'area non ci fermeremo - conclude l'assessore all'Ecologia - Insieme ai cittadini ci riapproprieremo di quell'angolo di Parco, che vogliamo frequentato da famiglie e amanti della natura e non da spacciatori e tossicodipendenti. Insieme ce la possiamo fare".