Minaccia la madre e le sorelle con un coltello per un cellulare nuovo: arrestato 28enne
Tensione in un appartamento di Gallarate, con le tre donne asserragliate in casa mentre il 28enne le minacciava di morte armato di una lama

Intervento degli agenti della Polzia di Stato di Gallarate ieri pomeriggio, mercoledì 16 settembre: un 28enne di origine marocchina ha minacciato la madre e le sorelle con un coltello, dando in escandescenze. Voleva un cellulare nuovo.
Minaccia la madre e le sorelle con un coltello
La chiamata era arrivata nel pomeriggio da una delle sorelle che riferiva di una lite in corso tra il fratello e la madre all’interno di un appartamento del centro di Gallarate. Gli agenti del Commissariato di Gallarate si sono precipitati sul posto, e mentre erano a pochi metri dal luogo dell’intervento hanno ricevuto una nuova chiamata dalla donna: il fratello stava brandendo un coltello e la situazione stava peggiorando.
Una volta avuto accesso all’androne del palazzo sito al piano terra dell’edificio, gli operatori hanno chiaramente sentito dai piani superiori delle forti grida e dei colpi violenti sferrati contro una porta in legno. Senza esitare hanno cominciato a salire di corsa le scale e al quinto piano, al termine della scala, si sono trovati su un piccolo pianerottolo che dà l’accesso a due diversi locali, anticamere alle porte di accesso degli appartamenti. Da una delle due è comparso un uomo, vestito di un paio di pantaloni ed una maglietta a maniche corte strappata, che brandiva nella mano destra un coltello da cucina molto lungo, con la lama rossa.
Momenti di tensione
Alla vista dell’uomo armato gli agenti gli hanno subito intimato a voce alta e chiara di posare a terra il coltello. L'uomo non ha ubbidito all'ordine, continuando a fissare gli operatori mentre stringeva ancora più forte il coltello, forse meditando una reazione violenta. I poliziotti hanno ribadito gli ordini con tono più alto e deciso, dimostrandosi pronti a reagire ad ogni eventuale gesto inconsulto.
A questo punto l’energumeno ha finalmente posato il coltello, ed è stato quindi immobilizzato ed ammanettato in sicurezza. L’uomo, un ventottenne marocchino residente a Gallarate, vecchia conoscenza delle forze dell’Ordine, dopo la doverosa perquisizione è stato accompagnato presso il Commissariato per essere fotosegnalato.
Voleva un cellulare nuovo
Dalle testimonianze rese dalla madre e dalle sorelle dell’aggressore, gli agenti sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti che hanno dato origine all’intervento. A dire delle tre donne il soggetto era tornato a casa nel pomeriggio verso le 16 e ha insistito con la madre affinché gli comprasse un nuovo cellulare. Al diniego ricevuto ha reagito con un’escalation di danneggiamenti in casa, per giungere a minacciare di morte la madre e le due sorelle con il coltello che poi gli è stato sequestrato dagli Agenti.
Con uno stratagemma la madre è riuscita a farlo uscire dall’appartamento, nel quale si è chiusa a chiave con le figlie, ma l’uomo ha iniziato a inveire contro le proprie congiunte continuando a colpire con forza la porta d’ingresso (ed ha compiuto nel frattempo analoghi comportamenti anche contro le porte di altri appartamenti del condominio) fino a che non è stato bloccato dagli agenti della Volante.
Al termine degli atti di rito il soggetto, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, è stato indagato in stato di libertà per i reati di minaccia aggravata, danneggiamento, maltrattamenti in famiglia e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.