Mazzucchelli fa un appello ai medici: «Manca assistenza sanitaria domiciliare»
E’ quanto il sindaco riferisce dalle lamentele raccolte da alcune delle persone attualmente positive al coronavirus a Cairate.
Nel pieno della crescita esponenziale dei contagi i grandi assenti sul territorio sono, forse, i medici di base. E’ quanto il sindaco Paolo Mazzucchelli riferisce dalle lamentele raccolte da alcune delle persone attualmente positive al coronavirus a Cairate, a mercoledì 29.
Mazzucchelli appello ai medici
«Il problema e il disagio che mi viene comunicato è condiviso e riguarda la percezione di uno stato di abbandono. Perché si tratta di persone fortunatamente con pochi o lievi sintomi, quindi per le quali non è necessario il ricovero, ai quali manca però l’assistenza domiciliare del medico di base».
Manca assistenza domiciliare
Mazzucchelli spiega: «Comprendo le difficoltà che i medici di medicina generale devono affrontare con l’emergenza sanitaria e il grande spirito di sacrificio che viene loro richiesto. D’altra parte però è mio compito e dovere – in quanto responsabile sanitario del Comune – accertare che quanto stabilito dal Piano operativo territoriale di Ats venga effettivamente messo in atto». In particolare nel documento si prevede che i medici di famiglia debbano attivare gli Adi-Covid, ovvero quell’assistenza domiciliare gratuita per i cittadini con sintomatologia e positività, che è proprio la carenza lamentata da molti oggi. «Stiamo verificando che tale procedura venga messa in campo dai medici di base, cui spetta dare l’input al sistema». Il sindaco ribadisce: «La mia non è una battaglia contro i nostri medici, ma per il rispetto di quanto la Legge mi dice di fare a tutela dei miei cittadini. Ho una responsabilità verso la quale devo verificare che le cose vadano come stabilito dal Piano territoriale di Ats».