Marijuana ai ragazzini in cambio di favori sessuali: chiesti 8 anni
Il commerciante era stato arrestato nel maggio 2020

Verso le battute finali al Tribunale di Busto per il processo che vede accusato il commerciante saronnese Luca Banfi, arrestato nel maggio del 2020 con l'accusa di aver offerto marijuana a dei ragazzini in cambio di favori sessuali.
Marijuana ai ragazzini in cambio di favori sessuali: verso la sentenza
Pedopornografia, violenza sessuale, spaccio di sostanze stupefacenti e rapina aggravata dall'uso di un'arma. Queste le accuse che un anno fa avevano portato all'arresto del commerciante. Il processo era iniziato ad aprile e mercoledì è arrivato alle battute quasi finali, con la formulazione delle richieste del Pubblico Ministero e della difesa.
Secondo quanto era emerso dalle delicatissime indagini condotte nel 2020, il 50enne avrebbe stretto un "patto" con oltre una decina di minori: lui forniva la marijuana, loro si prestavano a "favori sessuali".
Le varie fasi del processo hanno portato però elementi che hanno ridimensionato le accuse, tanto che mercoledì nella requisitoria il pm, chiedendo una condanna a 8 anni, 2 mesi e 3mila euro di multa, ha chiesto anche l'assoluzione dall'accusa di violenza sessuale pur ritenendolo colpevole di induzione alla prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico (trovati nel corso della perquisizione): il "contatto proibito" con i genitali di un minore alla base dell'accusa, per stessa dichiarazione del ragazzo, non ci sarebbe stato, limitato invece a un tocco agli addominali. Sconveniente forse, ma non illegale.
La difesa, di contro, ha chiesto l'assoluzione completa per il suo cliente, forte di una ricostruzione basata su quanto emerso in aula che, secondo il legale, ridimensionerebbe tutto l'impianto accusatorio basato sull'attività di spaccio di stupefacenti.
Si attende ora la decisione del giudice.