Majorino al presidio fuori dalla Suominen di Mozzate: "Regione deve intervenire"
I dipendenti continuano a opporsi a una decisione che ritengono incomprensibile. Majorino: "Vi affiancheremo in tutti i passaggi di mobilitazione"
Visita al presidio fuori dalla Suominen di Mozzate oggi pomeriggio, giovedì 16 febbraio, da parte di una delegazione del Partito Democratico e di Pierfrancesco Majorino con i sindaci del territorio.
Majorino al presidio alla Suominen
Prima uscita "operativa" per Pierfrancesco Majorino e il neoconsigliere regionale Pd Angelo Orsenigo oggi, fuori dalla Suominen di Mozzate dove da quasi un mese i lavoratori si trovano in presidio permanente. Una protesta continua, senza sosta, contro la decisione della proprietà di chiudere lo stabilimento Mozzate perchè ritenuto "non competitivo" e di concentrare negli altri poli la produzione di tessuto non-tessuto.
Il costo di questa scelta,, però, sono circa 60 lavoratori che a giugno si troveranno senza lavoro. Sessanta famiglie.
"Non capiamo il perchè"
Accompagnati dal sindaco di Mozzate Luigi Monza, Majorino e Orsenigo hanno incontrato i dipendenti in sciopero.
"Io ho figli e mia moglie è incinta. Che futuro posso dare alla mia famiglia con una notizia del genere? - sono state le parole di uno di loro - Ancora non è chiaro il motivo della chiusura, perché? L’azienda è un impero e siamo competitivi. Nel periodo Covid ci hanno chiesto di più, e abbiamo dato di più, ora invece ci lasciano in mezzo alla strada".
A muovere la rabbia, poi, ci sono le disparità con gli altri stabilimenti: "Nell’altra sede, a Cressa, hanno assunto 25 dipendenti negli ultimi tempi - ha aggiunto un altro lavoratore - e qui invece stiamo perdendo tutti il posto di lavoro".
L'intervento del sindaco di Mozzate:
"Prima la dignità. Non vi lasceremo soli"
Da parte dei due consiglieri Pd, la promessa di farsi parte della battaglia condotta a Mozzate:
"Non abbiamo la soluzione ma abbiamo tutta la determinazione e la voglia di non lasciarvi da soli in questa battaglia che state portando avanti, la dignità della persona prima di tutto - ha assicurato Orsenigo - Stiamo celebrando un funerale, perché qualcuno ha tolto la spina lasciando a casa queste persone, non possiamo accettarlo, siamo dalla vostra parte ".
Gli impegni di Majorino
Forte la presa di posizione (e gli impegni) anche da Majorino:
"Stiamo sollecitando la Regione e attivando degli organismi affinché siano al vostro fianco, faremo pressioni per aprire degli spiragli di negoziazione a carattere sindacale diversi rispetto a quanto accaduto fino a qui. Scriverò al Commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali Schmit facendogli presente questa situazione. Vi affiancheremo in tutti i passaggi di mobilitazione".