L'onorevole Alessia Morani (Pd) querela il leghista Monti

Al centro della querelle un post del consigliere regionale, che ha scritto "ecco l'onorevole del caxxo", in risposta a un tweet in cui la democratica parlava di disagio sessuale dei contestatori di Carola Rackete.

L'onorevole Alessia Morani (Pd) querela il leghista Monti
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L’onorevole Alessia Morani del Partito democratico ha annunciato nelle scorse ore sul suo profilo Twitter di avere querelato il consigliere regionale, e assessore di Lazzate, Andrea Monti.

L’onorevole Morani querela Monti: ecco il perché

Tutto è partito da un tweet del 29 giugno dell’onorevole del Pd Morani, che sull’onda del caso mediatico relativo alla “capitana” della Sea Watch Carola Rackete, ha ironizzato sui suoi detrattori alludendo al loro disagio sessuale e alla loro invidia per le dimensioni anatomiche di altri uomini, riferendosi agli insulti sentiti a Lampedusa e a quelli letti sui social.  Non è mancato l’hastag #cervelliminuscoli. La replica del consigliere regionale del Carroccio, Andrea Monti, non si è lasciata attendere. “Ecco l’onorevole del caxxo!”, ha scritto sulla sua pagina Facebook il 30 giugno, continuando, come si può leggere nel post sotto riportato: “Non è un insulto, piuttosto una sottolineatura e un riconoscimento doveroso della sua esperienza e competenza in materia”.

 

Il commento di Andrea Monti

Il consigliere regionale della Lega, appena saputo della querela presentata nei suoi confronti, ha commentato: “Sono stato querelato dall’onorevole Alessia Morani, che non ha mancato di lanciare la gogna mediatica contro di me tra i suoi seguaci piddini. Aizzando insulti. Naturalmente non ci spaventa la Morani, anche se onorevole con immunità, e con il mio avvocato stiamo già valutando l’eventuale contro querela”. E ancora: “Se servirà mi difenderò, ma non sarò solo: insieme a me difenderò l’onore di tutte le donne, che non meritano di essere rappresentate in Parlamento da chi fa dichiarazioni politiche discettando di misure dei peni maschili. Politici come questi offendono le donne, le umiliano, alimentando stereotipi sessisti degni del peggior bieco maschilismo. Spiace che la signora onorevole non l’abbia capito, nemmeno con un messaggio diretto, ironico e corrosivo. Invece no, evidentemente crede davvero che sia edificante discettare in politica di lunghezza dei piselli”.

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