Lombardia in arancione rafforzato: cosa significa?
Regole più stringenti soprattutto per la scuola. Ecco cosa cambia
Da domani, venerdì 4 marzo, tutta la Lombardia sarà in arancione rafforzato come già la provincia di Como e numerosi Comuni. Saranno quindi applicate le restrizioni già previste dalla zona arancione, ossia quelle previste dall’articolo 2 del Dpcm del 14 gennaio 2021 (QUI il link del decreto governativo), cui se ne aggiungeranno però di ulteriori.
Lombardia in arancione rafforzato: si torna tutti alla Dad
La novità sostanziale, come nelle ordinanze firmate nei giorni scorsi dal presidente Attilio Fontana, riguarda la sospensione della didattica in presenza per tutte le scuole di ordine e grado con esclusione degli asili nido.
In tutte le scuole ed istituzioni sono sospese anche le attività di laboratorio, restando salva si leggeva nelle passate ordinanze "la possibilità di svolgere attività in presenza in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’Istruzione n. 89 del 7 agosto 2020 e dall’ordinanza del Ministro dell’Istruzione 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza".
Vietato andare nelle seconde case
Sarà vietato a tutti i cittadini di recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale, le cosiddette seconde case e anche in quelle private (quindi di amici e parenti) su tutto il territorio regionale
Ricorso allo smart-working
Si applicherà quanto previsto dall’art. 3, comma 4, lettera i) del Dpcm del 14 gennaio 2021 in ordine al lavoro agile, in relazione alle pubbliche amministrazioni aventi sedi o uffici sul territorio della provincia di Como e nei comuni della zona arancione rafforzata, nonché in relazione ai dipendenti, residenti o domiciliati nei predetti territori, di pubbliche amministrazioni aventi sedi e uffici in altri territori della Lombardia.
Limiti nei negozi
In aggiunta rispetto le scorse ordinanze, l'ultima ha disposto il divieto si ingresso negli esercizi commerciali a più di una persona per nucleo famigliare, con l'obiettivo di ridurre il rischio di assembramenti.
Parchi e strutture
Sempre per evitare assembramenti, è disposta la chiusura di tutte le aree gioco e le strutture attrezzate per lo sport presenti in parchi pubblici, giardini e ville.
Obbligo delle mascherine chirurgiche a bordo dei mezzi pubblici
L’ordinanza regionale disporrà inoltre per tutta la regione l’obbligo di indossare "mascherine chirurgiche o altri dispositivi di protezione delle vie respiratorie diverse dalle mascherine di comunità sui mezzi di trasporto pubblici".