Lite e accoltellamento tra ultrasessantenni fuori dalla sala Bingo, arrestato il colpevole
I due avrebbero iniziato litigare su come spartirsi una vincita. La vittima ricoverata in prognosi riservata

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cantù e della Stazione di Turate, durante le prime ore del mattino di oggi, lunedì 14 settembre dopo accurate indagini hanno arrestato in flagranza di reato, D.L., cittadino italiano classe '57 di Bregnano, per i reati di tentato omicidio, rapina e minaccia aggravata. Era stato protagonista di una lite con accoltellamento in provincia di Como fuori da una sala Bingo.
Accoltellamento fuori dalla sala Bingo
Il provvedimento pre-cautelare è stato adottato a seguito della segnalazione, pervenuta nella nottata su 112 NUE, in cui veniva segnalata la presenza di una persona ferita a terra in via Carducci, località Puginate di Bregnano in provincia di Como. Vittima un 64enne di Vertemate con Minoprio, trovato riverso a terra in una pozza di sangue con ferite da taglio che era stato soccorso e portato in codice rosso all'ospedale Sant'Anna dov'è attualmente ricoverato in prognosi riservata.
All'origine una lite su come spartirsi la vincita
Le indagini erano iniziate subito, riuscendo a ricostruire quanto avvenuto. All'origine dell'accoltellamento infatti una lite fra la vittima e il reo sulla spartizione di una vincita guadagnata durante la serata. L'arrestato aveva inferto numerose coltellate al 64enne davanti ad alcuni testimoni, per poi allontanarsi minacciandone col coltello uno che si trovava lì vicino per fumarsi una sigaretta.
Tentato omicidio e furto d'auto
L'accoltellatore si era allontanato dal luogo con l'auto della vittima. Dopo essere riusciti a identificarlo e a rintracciarlo i carabinieri hanno perquisito la sua casa trovandovi gli indumenti ancora sporchi di sangue, sequestrati, e l'auto della vittima con le relative chiavi in cassaforte. Al suo interno, un coltello da cucina con la lama ancora intrisa di sangue, anch'essa sequestrata. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale del Bassone di Como.