Cronaca

L’ex sindaco ancora nel mirino: gomme squarciate (due volte). “Io non mollo”

"L'unica cosa difficile per me é tornare a casa, ancora una volta, da mia moglie e dai miei figli e spiegare loro cosa è successo e intravedere la paura nei loro occhi, anche se celata"

L’ex sindaco ancora nel mirino: gomme squarciate (due volte). “Io non mollo”

Lunedì l’ex sindaco di Ceriano Laghetto Dante Cattaneo si è ritrovato con le gomme posteriori dell’auto squarciate. Mercoledì, il “bis”, con quelle anteriori.

Gomme squarciate per due volte all’ex sindaco Cattaneo

La prima volta, lunedì. Una brutta sorpresa all’uscita dal lavoro: le due gomme posteriori della sua auto squarciate da una lama, tagliate sulla spalla. La denuncia, e mercoledì la scoperta: anche quelle anteriori avevano subito lo stesso trattamento.

A raccontarlo è lo stesso Cattaneo con un post sulla sua pagina Facebook.

I precedenti

Un gesto intimidatorio, che ha subito rimandato la memoria al 12 giugno 2009 quando, appena vestita la fascia tricolore da sindaco, venne minacciato. La prima di una lunga serie:

“Ricordo quel 12 giugno 2009 come se fosse ieri. Primo giorno da Sindaco e prima telefonata di minacce a mia madre ‘Tuo figlio stia attento o gli spacchiamo le ossa’.

Da allora minacce e intimidazioni di vario genere: dalle lettere anonime diffamatorie alle ruote tagliate ormai una dozzina di volte in 15 anni”.

“Non mi faccio intimidire”

Minacce e gomme tagliate però non hanno effetto:

“Non mi sono mai lasciato intimidire nella mia attivitá politica, che sia al governo o (come oggi) all’opposizione – scrive – Non mi farò di certo fermare ora da un manipolo di vigliacchi. Le mie battaglie per la legalità, per la sicurezza, contro la droga e contro i costi della politica e le bugie di una politica che…sarà locale quanto volete, ma sa di mafia.

L’unica cosa difficile per me é tornare a casa, ancora una volta, da mia moglie e dai miei figli e spiegare loro cosa è successo e intravedere la paura nei loro occhi, anche se celata.

Sono giorni in cui leggiamo cronache con pazzi criminali che vanno in giro armati di coltelli e pugnalano alle spalle persone ‘perché simbolo del potere’. Pensare che ci sia in giro gente, squilibrata, divorata dall’odio politico deve far riflettere. Il mio motto é da sempre ‘male non fare, paura non avere’. Ma qui, dopo oltre 15 anni, é ora di mettere la parola FINE. Prima che sia troppo tardi. Io non mollo”.

La solidarietà dalla Lega

Subito è arrivata la solidarietà dalla Lega, partito di Cattaneo e che proprio per il suo impegno lo ha nominato responsabile del tavolo provinciale sulla sicurezza.

“Dante ha dedicato anni di impegno pubblico, anche sui social, alla lotta contro la droga nel Parco delle Groane e contro il malaffare – ricorda il segretario provinciale Fabio Ghezzi – Questo non è un episodio isolato. È parte di un’escalation di atti intimidatori che colpisce sistematicamente i nostri amministratori: le lettere anonime minacciose a Andrea Monti, sindaco di Lazzate, le minacce di morte a Emanuele Pozzoli, sindaco di Besana, il petardo lanciato contro l’auto di Matteo Turconi Sormani, assessore di Lentate sul Seveso.

Chi agisce così è vigliacco e chi rimane in silenzio è complice di questo clima d’odio. Questi non sono vandalismi ma aggressioni deliberate alla democrazia, rivolte a persone che hanno dedicato la vita al bene della comunità. Le forze dell’ordine individuino i responsabili. La politica intera si schieri senza ambiguità dalla parte della legalità. Non tollereremo che una minoranza criminale intimorisca chi amministra il territorio. Siamo tutti con Dante Cattaneo e con ogni amministratore o militante colpito. La Lega non si piega”.