Gorla Minore

Legata, picchiata e stuprata a Natale: condannato a 15 anni

L'aveva attirata con la scusa di offrirle un lavoro e della cocaina gratis, poi l'ha sequestrata e ne ha abusato sessualmente. Lui si era sempre difeso parlando di un "gioco erotico"

Legata, picchiata e stuprata a Natale: condannato a 15 anni
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Condanna a 15 anni di reclusione per Aniello di Somma, il 40enne che nel Natale del 2020 dopo aver attirato la sua vittima in casa a Gorla Minore l'aveva legata, picchiata con l'uso anche di una mazza e stuprata.

Legata, picchiata e stuprata: condanna a 15 anni

L'arresto era avvenuto l'indomani, il 26 dicembre, e da allora l'uomo ha continuato a ripetere che non si era trattato di violenza ma di un gioco erotico, proposto dalla donna. Non l'ha pensata così il giudice Nicoletta Guerrero che ha stabilito per lui una condanna in Primo Grado a 15 anni di reclusione, ben più dei 12 e mezzo chiesti dal pm.

Come emerso dalle fasi processuali, i due si erano conosciuti qualche giorno prima per questioni di droga. Quel giorno, il 40enne aveva incitato la donna, una 43enne di Busto, con la scusa di offrirle un lavoro come donna delle pulizie e l'offerta di cocaina gratis, facendo leva sulla sua tossicodipendenza.

Entrata in casa l'avrebbe fatta accomodare, imbastendo un tavolino pieno di droga. Poi le era saltato addosso, e alla resistenza della donna aveva risposto tentando di bloccarla prima con delle manette di peluches e poi, vista la loro "inefficacia", con del nastro isolante. Bloccata, le aveva tagliato gli indumenti con una forbice, legandola prima a una sedia e poi al letto, caviglie e polsi, abusando di lei e arrivando a picchiarla con una mazza da baseball, tra un cliente e l'altro che lo raggiungeva per acquistare stupefacente. Clienti ai quali la donna invano aveva cercato più volte di chiedere aiuto. Fino al mattino, quand'era riuscita a liberarsi e a chiamare i soccorsi.

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