Tradate

L'effetto positivo del Covid: incidenti stradali in netto calo

  Rilevati dalla Polizia locale 75 sinistri, di cui solo 35 con feriti e nessuno con esito mortale

L'effetto positivo del Covid: incidenti stradali in netto calo
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In un anno, per tanti aspetti da dimenticare, una buona notizia: diminuiti gli incidenti stradali in particolare in primavera, soprattutto ad aprile, in pieno lockdown e negli ultimi mesi dell'anno. Lo ha rivelato la Polizia locale di Tradate nel suo bilancio annuale dell'attività.

Effetto Covid, in netto calo gli incidenti stradali

 

La diminuzione del traffico derivanti dalle limitazioni anti Covid ha portato ad un sostanziale calo nel numero degli incidenti stradali. In tutto gli agenti ne hanno rilevati 75 ( 38 con feriti) nel corso degli ultimi 12 mesi a fronte di 101 nel 2019 di cui 47 con feriti e un mortale.

"Una decisa flessione della  sinistrosità sul territorio comunale, sia a livello di dati globali sia in ordine alle conseguenze per i coinvolti. Fortunatamente infatti non si sono verificato nel 2020 sinistri con esito mortale",

riferiscono dal Comando aggiungendo:

"A condizionare i dati la generale diminuzione del traffico veicolare dovuta soprattutto, nei primi mesi dell'anno, all'azzeramento della mobilità privata su strada dovuta ai vari Dpcm governativi".

Un solo incidente grave

L'unico incidente grave è avvenuto lungo via Monte San Michele con lo scontro frontale tra due autocarri e che ha creato ripercussioni alla viabilità lungo l'asse Tradate - Cairate. Incidente che ha causato pesanti conseguenze ai convolti.

Nel grafico sottostante si riepiloga la sinistrosità nelle 5 vie che hanno totalizzato il maggior numero di
incidenti e come si nota è la Varesina a detenere la maglia nera.

 

 Col Covid diminuiti i presidi alle manifestazioni

Il 2020 è stato assai povero di manifestazioni pubbliche, sempre a causa della pandemia. Sospese le cerimonie religiose e civili che prevedevano la presenza di pubblico  e, le poche che si sono svolte, sono state effettuate nel rigoroso rispetto delle normative in materia. Una delle manifestazioni che ha subito pesanti limitazioni è stata il mercato settimanale del giovedì sospeso durante il lockdown e ripreso a partire da maggio con contingentamento  degli ingressi, misurazione della temperatura dei presenti e limitazione delle categorie merceologiche consentite.

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