Fuga in centro

Lecco: baby ladri fuggono con il monopattino, la Polizia li trova e recupera la refurtiva

Avevano 11 e 13 anni, ora sono tornati a casa dai genitori

Lecco: baby ladri fuggono con il monopattino, la Polizia li trova e recupera la refurtiva
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Il fatto è successo ieri, 9 marzo 2021, nel pieno centro di Lecco.

Una ragazza in lacrime

Una volante della Polizia di Stato stava transitando in via Roma, strada del centro cittadino dove si affacciano molti negozi. È lì che i due agenti impegnati nel servizio di pattugliamento hanno notato una ragazza in lacrime.

La giovane, una studentessa 26enne di origine straniera, ha raccontato loro di essere appena stata derubata.

Era infatti appena entrata in un negozio per fare degli acquisti, per questo motivo aveva parcheggiato il suo monopattino elettrico nell’ingresso dell’esercizio commerciale. Ma quando ha fatto per riprenderlo, il monopattino non c’era più. Rubato.

L’identikit del ladro

Non appena se ne è resa conto, la ragazza è scoppiata in lacrime. È stato questo a catturare l’attenzione della Polizia.

Interrogata sull’accaduto, la giovane ha riferito di aver notato un ragazzo che si aggirava in modo sospetto per il negozio. Lo aveva osservato quanto bastava da poter fornire ai due agenti una descrizione accurata.

Scattano le ricerche

Immediatamente, attraverso la Sala Operativa della Questura di Lecco, sono partite le ricerche per stanare il malfattore e recuperare il velocipede.
Rassicurata la ragazza, gli agenti della volante si sono recati nelle vicinanze del centro commerciale “La Meridiana”, non molto lontano dal luogo del crimine.

È qui che hanno notato un monopattino, simile in tutto e per tutto a quello rubato alla 26enne. A bordo due minorenni, uno dei quali corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima.

La fuga con il monopattino

I due ragazzini non ci hanno messo molto a scorgere i poliziotti. Sentitisi subito in pericolo, hanno frettolosamente tentato di darsi alla fuga. Quale modo migliore che mettersi entrambi in sella del monopattino, direzione via Marconi.

È qui che repentinamente tentano un cambio di strada, un modo per depistare la Polizia che, come gli sarà stato a quel punto chiaro, era sulle loro tracce. Prima hanno fatto ritorno in Largo Caleotto, poi hanno svoltato per imboccare via Rivolta e quindi si sono infilati nell’androne di un palazzo. Un ultimo disperato tentativo di eludere il controllo di Polizia.

Niente da fare

Gli agenti della volante, tuttavia, durante tutta questa rocambolesca fuga a bordo del monopattino elettrico non avevano mai smesso di perdere di vista di due adolescenti. Così non ci è voluto molto a bloccarli e a sequestrare il veicolo rubato.

La matricola era corrispondente a quella fornita dalla giovane studentessa trovata in lacrime.

Il bottino di un giorno di razzie

Non c’era solo il monopattino tra gli oggetti rubati dai due giovani. Dopo la perquisizione i due agenti della Polizia hanno potuto trovare nelle tasche e nello zaino svariati altri oggetti. Nello specifico della bigiotteria ed un cappellino, tutti ancora etichettati, di proprietà dello stesso negozio dove avevano sottratto il monopattino. Sul momento i due ragazzini non hanno saputo fornire una valida spiegazione del motivo per cui simili oggetti si trovassero in loro possesso.

In Questura e poi a casa

11 e 13 anni questa l’età dei due responsabili della “bravata”. Dopo averli fermati e perquisiti, i due agenti li hanno accompagnati in Questura. Qui sono stati riaffidati ai r ispettivi genitori.

Quanto al monopattino, questo è tornato nelle mani della sua legittima proprietaria, che non ha mancato di esprimere la sua contentezza e la sua gratitudine nei confronti della Polizia. Anche il cappellino e la bigiotteria sono stati restituiti al legittimo proprietario, il negozio da cui sono stati sottratti.

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