L’Amministrazione pensa alla Fase 2 con apertura di musei e campo estivo 

L'Amministrazione di Castiglione Olona pensa alla Fase 2 e a tornare alla normalità.

L'Amministrazione al lavoro per il futuro

È iniziata da pochi giorni la fase due anche Castiglione, con la ripresa del mercato cittadino, la riapertura dei parchi e del cimitero e con la riapertura di alcuni negozi e l’impegno di tanti commercianti e ristoratori a garantire ancora la consegna a domicilio ed ora anche il takeaway. Un primo passo verso il ritorno ad una sorta di normalità che l’Amministrazione comunale accoglie con soddisfazione per il rispetto da parte dei cittadini di tutte le misure prescritte, ma anche pensando già ai passaggi successivi da mette in atto.

Si pensa a riaprire i musei

L’assessore alla cultura Cristina Canziani e l’assessore ai Servizi sociali e all’Istruzione Caterina Valle Zaninoni sono infatti già al lavoro con il supporto di tutta l’Amministrazione, per organizzare la riapertura dei musei civici, Palazzo Branda e io Map e per trovare una soluzione che possa permettere di offrire alla cittadinanza alcuni servizi educativi, come l’asilo nido e il campo estivo.
Ad anticipare la notizia ai cittadini è stato il sindaco Giancarlo Frigeri: «Dal 18 maggio potremo ripartire i musei. Siamo già al lavoro per organizzare al meglio la riapertura di Palazzo Branda e del Map. Ovviamente anche qui gli ingressi dovranno essere contingentati e inizialmente non ci aspettiamo grande affluenza, ma bisogna ripartire anche da questo punto di vista», ha spiegato il sindaco sottolineando l’importanza dei musei civici per Castiglione che insieme al museo della Collegiata sono un polo di attrazione turistica e culturale per il paese.

Si pensa ai campi estivi

Frigeri ha poi anticipato la volontà di offrire un servizio alle famiglie, soprattutto per chi sta rientrando al lavoro e non ha aiuto per quanto riguarda la gestione dei figli: «Stiamo valutando come poter organizzare l’asilo nido e un campo estivo. Spazi ampi a Castiglione non ci mancano e sappiamo bene che per molte famiglie in cui entrambi i genitori lavorano c’è l’esigenza e la necessità di avere un servizio educativo. Stiamo quindi lavorando per trovare delle soluzioni che possano permettere di riaprire il nido in totale sicurezza e per proporre nel corso dell’estate un campo estivo, sempre che la normativa a livello regionale e governativo ce ne dia la possibilitá».