Cronaca

Ladri mettono a soqquadro la casa del mago

Una banda di malviventi ha fatto irruzione nella villa di Turate del mago John Librizzi.

Ladri mettono a soqquadro la casa del mago
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Mentre era impegnato in uno dei suoi consueti spettacoli di magia, i ladri hanno fatto irruzione nella casa del mago di Turate John Librizzi, creando ingenti danni, salvo poi scappare con le tasche quasi vuote.  E’ successo nella sua villa in via Donizzetti quando era momentaneamente incustodita.

Ladri mettono a soqquadro la casa del mago

«Io ero impegnato in uno spettacolo di magia, mentre mia moglie era a una festa di compleanno con i bambini. Per fortuna in casa non c’era nessuno, altrimenti non oso immaginare cosa avrebbero provato i miei cari nel ritrovarsi dei malviventi in casa - rivela Librizzi - E’ successo tutto probabilmente poco dopo le 17. I ladri, accertatisi che in casa non ci fosse nessuno, hanno distrutto il vetro della porta-finestra della sala e sono entrati in casa. Non hanno toccato nulla in giro e si sono diretti subito nella stanza da letto, dove hanno messo tutto a soqquadro. Hanno svuotato i cassetti e hanno rovistato tra tutti gli effetti personali, molto probabilmente alla ricerca di oro, gioielli e contanti». Per fortuna però non  hanno trovato nulla: «Non siamo soliti tenere in casa soldi e oro e quindi i ladri hanno creato tanto caos per nulla. Mi ha stupito il fatto che, prima di fuggire, abbiano prelevato una confezione di merendine che avevamo appena aperto al mattino per la colazione dei due bambini».

"Non ci si sente più al sicuro neanche a casa propria"

La moglie è stata la prima a rientrare a casa e ad accorgersi del trambusto: «Ha avuto la sensazione che i ladri fossero fuggiti da poco, ma per fortuna non si è imbattuta in loro. Purtroppo, essendo usciti per poco tempo in pieno giorno, non erano stati attivati telecamere e antifurto. D’ora in poi lo faremo sempre. E’ brutta la sensazione di non sentirsi più al sicuro a casa propria e la consapevolezza che qualche malintenzionato abbia toccato i nostri beni personali. E’ la prima volta che ci succede in tanti anni qui». E infine: «Ora dovremo investire i soldi per riparare la porta-finestra distrutta. I danni sono ingenti. Ne avremmo fatto volentieri a meno, ma per fortuna non sono stati rubati oggetti di valore, come le macchine fotografiche professionali».

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