La Sette Laghi si prepara alla riconversione Covid: Angera in campo, Tradate quasi pronta
Se le previsioni di Ats sono corrette non si rischiano i numeri visti in autunno. Però gli ospedali non intendono correre rischi
Tra i segni "più" che ogni giorno da oltre una settimana ormai compaiono nella casella dei ricoveri riportata dal bollettino di Regione Lombardia ci sono anche i numeri della provincia di Varese e dell'Asst Sette Laghi, che si prepara in previsione dell'arrivo di nuovi pazienti Covid nelle prossime settimane.
Sette Laghi pronta a ricevere i pazienti Covid
Angera ha già attivato un reparto, Tradate si sta organizzando e intanto i ricoveri aumentano, pur rimanendo per ora ben lontani dai picchi toccati in autunno. Come l'Asst Valle Olona, anche la Sette Laghi si prepara all'aumento dei pazienti positivi al coronavirus. Solo tra ieri e oggi gli ingressi sono stati 31, che al netto delle dimissioni e dei ricoveri meno gravi hanno portato il conto delle terapie intensive a 23 posti letto occupati e nei raparti Covid a 37 persone con casco Cpap.
Numeri ancora bassi ma che dopo l'ondata autunnale che ha sorpreso la provincia di Varese costringendo a una rapidissima riorganizzazione di tutta al rete Sette Laghi non permettono di prendere la situazione alla leggera.
La speranza è che le previsioni di Ats Insubria siano esatte, col raggiungimento del picco dei casi già la prossima settimana (cui dovrebbe seguire dopo circa una settimana quello dei ricoveri) e un successivo rallentamento.
L'obiettivo è lo stesso: mantenere attivi quanti più servizi possibili, in particolare quelli ad alta specialità dell'Ospedale di Circolo: per questo Angera ha già riattivato 21 posti letto e Tradate sta riattivando la sua assistenza. Parallelamente, l'Asst sta cercando di far diminuire il numero di degenti nelle sue strutture (circa 600) dimettendo dove possibile o trasferendo in altre strutture.