il brutto episodio

La partita dell’under 17 finisce in rissa negli spogliatoi

Nel giro di pochi minuti arrivano anche i Carabinieri della Stazione di Castano Primo ai quali viene riferito dell’accaduto

La partita dell’under 17 finisce in rissa negli spogliatoi

È la tarda mattinata di domenica 30 novembre e sul campo sportivo comunale Roberto Battaglia di via Cellini a Busto Garolfo si stanno affrontando le squadre Under 17 dell’Accademia Bustese e della Caronnese nella sfida valida per la 14esima giornata di andata del girone A.

Finisce la partita: rissa prima di rientrare negli spogliatoi

La partita scorre via tranquilla. I granata padroni di casa se l’aggiudicano grazie a un gol di Gabriel Pinto e i rossoblu ospiti si mangiano le dita per il calcio di rigore sbagliato al 90’ minuto.

Le squadre escono dal campo e nel tunnel che porta agli spogliatoi succede il finimondo… I giocatori delle due squadre vengono a contatto e scoppia una rissa “tutti contro tutti”. Volano spintoni, insulti, schiaffi, calci e quant’altro di disdicevole si possa pensare. Intervengono i dirigenti delle due squadre che, aiutati anche da qualche genitore, cercano di separare i ragazzi e di rimettere ordine.

Nel giro di pochi minuti arrivano anche i Carabinieri della Stazione di Castano Primo ai quali viene riferito dell’accaduto. La situazione è però ricomposta. Tutto accade senza che l’arbitro si accorga di nulla, semplicemente perché il suo spogliatoio è tutto da un’altra parte rispetto a quello delle squadre.
Le cronache parlano di fatti particolarmente violenti: su tutti un calcio in faccia rifilato a un giocatore della Caronnese.

Il racconto del direttore generale

Calcio che però non c’è stato, secondo il direttore generale dell’Accademia Bustese Alessandro Brazzelli:

“Non è stato, come sembra, un ‘uno contro uno’. I giocatori delle due squadre sono stati tutti coinvolti. Tutto è nato per qualche sfottò detto da qualcuno dei nostri ragazzi per via del rigore sbagliato. Parole pronunciate nel momento meno opportuno. Ciò che è successo dopo è ingiustificabile e, da parte nostra, abbiamo già adottato provvedimenti disciplinari a carico dei ragazzi dell’Under 17. Tra società ci siamo già chiariti. L’intervento dei Carabinieri era doveroso. Da parte loro ci è arrivato il consiglio di tenere lontani gli spogliatoi delle due squadre. Avendo la possibilità di farlo, d’ora in poi procederemo in tal senso”.

Vi aspettate provvedimenti disciplinari?

“L’arbitro non ha potuto rendersi conto di quanto accaduto e, onestamente, non so cosa possa aver scritto sul referto. Detto questo aspettiamo di vedere cosa riporterà il comunicato ufficiale”.

Il commento del direttore della Caronnese

Antonio Leo, direttore sportivo del settore giovanile agonistico della squadra di Caronno, dichiara:

“Non ero presente in maniera diretta alla partita, seguendo prettamente le gare casalinghe delle giovanili della Caronnese. Ma ci è stato riportato quanto successo e spiace che si debba parlare purtroppo di questo tipo di episodi dopo una partita di calcio. Tutto è successo ben oltre il triplice fischio del direttore di gara, dopo che i ragazzi avevano praticamente fatto ritorno verso gli spogliatoi. Durante la partita mi è stato riferito che il clima era più che mai tranquillo, non so se il rigore sbagliato nel finale possa aver inciso. Però un nostro ragazzo ha ricevuto un pugno e un calcio da un giocatore avversario, ora aspetteremo i provvedimenti da parte del Giudice Sportivo e cercheremo di capire se la famiglia vorrà andare oltre, anche dal punto di vista penale”.