La Maugeri accoglie 28 pazienti positivi al Covid 19
I malati provenienti da Bergamo, Brescia e da altre realtà lombarde, che hanno superato la fase acuta della malattia sono curati in un'ala separata della clinica di Tradate con personale dedicato.
La clinica Maugeri di Tradate ha già in cura 18 pazienti positivi ed entro martedì arriverà a 28 ricoveri. All'inizio arrivavano da Bergamo e Brescia poi si sono aggiunti quelli provenienti da Varese e Busto e da ieri, giovedì, anche da Cremona, Varese e Limbiate.
I pazienti Covid 19 curati alla Maugeri
La Maugeri accoglie i pazienti bergamaschi e bresciani e di altre realtà lombarde che hanno superato il picco della patologia polmonare scatenata dal coronavirus e che hanno bisogno di un controllo medico continuo e in alcuni casi di ventilazione non invasiva attualmente sono 18, ma entro martedì arriveranno a 28.
Dopo il primo caso di contagio di un paziente ricoverato (una decina di giorni fa), la clinica si è organizzata per poter accogliere e curare in un’area distinta i pazienti positivi provenienti dalle realtà lombarde più colpite.
Fase riabilitativa per 28 malati
«Accogliamo pazienti Covid 19 che hanno superato la fase acuta della patologia conseguente, spesso polmonare. Si tratta in molti casi di pazienti caratterizzati da comorbidità, ossia dalla presenza di più patologie, fattore da sempre tenuto presente dalla medicina riabilitativa praticata in Maugeri, e che quindi vede medici e sanitari particolarmente preparati. Si tratta di pazienti a cui deve esser assicurato un controllo medico costante, quasi sempre sottoposti a ossigeno terapia e spesso in ventilazione non invasiva, attraverso ventilatori e cpup (macchinari con caschi)», illustrano dalla clinica Maugeri diretta da Antonio Spanevello.
Arrivano da Bergamo Brescia e da altre realtà lombarde
I pazienti arrivano dalla Unità di crisi regionale: all’inizio erano prevalentemente bresciani e bergamaschi, poi si sono aggiunti quelli provenienti da Varese e Busto e da ieri, giovedì, anche da Cremona, Varese, Bergamo e Limbiate. Dei 14 iniziali se ne aggiungeranno via via altri fino ad arrivare a martedì a 28 ricoveri. L’età media dei pazienti è 66 anni: il più giovane ha 23 anni, il più anziano 90. E c’è anche un equilibrio anche fra uomini e donne, con prevalenza dei primi.
Curati in un'area separata della clinica
Per curarli è stata istituita un’area dedicata al sesto piano, nella “vecchia ala della struttura”. Un’altra area rossa è stata allestita al settimo piano mentre tutti i pazienti riabilitativi sono stati spostati nella nuova ala della Maugeri.
Personale dedicato
L’equipe è composta da Antonio Spanevello, pneumologo, il responsabile della Medicina interna, Fabio Angeli, cardiologo – entrambi professori all’Università dell’Insubria -, e il direttore sanitario, Rosanna Catella. "Tutti saranno affidati a una squadra già predisposta che per garantire assistenza 24 ore su 24 sfiora le 50 unità tra medici, infermieri e fisioterapisti necessari per aiutare la ventilazione dei vari malati - illustra il direttore della clinica Antonio Spannevello - Il personale è dedicato, ossia non ruota su altri reparti, e resta all’interno delle aree per tutto il turno, col massimo delle protezioni possibili (mascherine filtranti, occhiali, camici ecc..), e utilizzando apparecchiature diagnostiche portatili o comunque dedicate esclusivamente, proprio per evitare commistioni».
Riunione quotidiana
La Maugeri sta affrontando l’emergenza con una riunione quotidiana, via skype, con tutti i 18 Istituti in 6 regioni italiane. Alla riunione, guidata da Mario Melazzini, amministratore delegato, partecipano per Tradate il direttore dell’Irccs Maugeri, Antonio Spanevello, ordinario di Malattie respiratorie all’Insubria, e Rosanna Catella, direttore sanitario.