Mozzate - Limido

Investe un grosso cinghiale, ferita una donna di Cislago

L’impatto sul rettilineo tra Limido e Mozzate: l’animale è morto sul colpo, danni ingenti all’auto. Sul posto i carabinieri di Mozzate

Investe  un grosso cinghiale, ferita una donna di Cislago
Pubblicato:

 

 

Investe un grosso cinghiale mentre percorre il rettilineo tra Limido e Mozzate, ferita una donna di Cislago. L'animale è morto praticamente sul posto. L'incidente è avvenuto in tarda serata, quando la visibilità è scarsa, e a rilevarlo una pattuglia dei Carabinieri di Mozzate.

Investe un grosso cinghiale in auto, ferita una donna

Non si ferma l’emergenza cinghiali a Limido e Mozzate e più in generale nei paesi del parco Pineta. Giovedì scorso un altro incidente nella notte con una donna di 56 anni alla guida di una Dacia bianca. La donna, M.S. di Cislago, percorreva via Roma, la provinciale attorniata dai campi, che collega Mozzate con Limido, quando si è vista attraversare la carreggiata da un cinghiale di grosse dimensioni. Il tratto è molto buio e la visibilità è limitata. L’impatto è stato inevitabile e violento e per l’animale non c’è stato più nulla da fare, è morto subito dopo. Grande spavento per l’automobilista che non ha fatto in tempo ad evitare l’urto ed è uscita dall’abitacolo zoppicando. A soccorrerla sono stati i carabinieri della stazione di Mozzate intervenuti subito in via Roma constando gli ingenti danni arrecati alla vettura. L’animale morto praticamente sul colpo è stato poi rimosso dalle autorità competenti.

Non si ferma l'emergenza cinghiali

L’incidente riaccende i riflettori sull’aumento incontrollato di cinghiali nel parco Pineta che troppo spesso irrompono sull’asse stradale causando incidenti. Prima erano i cervi, ora sono i cinghiali a preoccupare il Comasco. Su richiesta delle amministrazioni, tra cui quella di Locate che aveva provocatoriamente suggerito la chiusura del parco per organizzare una vasta operazione di abbattimento, il Parco Pineta da gennaio e fino a marzo, ha avvito una serie di battute con i cani e una decina di «selecontrollori». Nell’ambito del piano di contenimento sono state, infatti, effettuate girate nel territorio del comasco a cura di personale specializzato dotato di giubbotti ad alta visibilità col logo del parco e la scritta «squadra di selecontrolli». Nelle aree dove i cani segnalo la presenza del cinghiale vengono dislocate le poste. Spinti dai cani verso le poste i cinghiali finiscono nel mirino dei cacciatori preposti.
L’auspicio di molti e che queste battute portino a contenere la proliferazioni di questi animali dannosi per l’agricoltura e fonte di rischio e di pericolo per i cittadini che passeggiano nei boschi, o si trovano a transitare al limitare del parco in quanto i cinghiali si stanno spingendo sempre più verso le abitazioni creando danni e causando incidenti stradali.

Seguici sui nostri canali