Iniziative vietate ma il Natale entra comunque nelle Pediatrie col Ponte del Sorriso FOTO
Niente concerti, visite, regali e attività con le associazioni a causa dell'emergenza Covid: ci pensa il Ponte del Sorriso a riaccendere lo spirito natalizio negli ospedali
il Natale in ospedale, per la prima volta in 28 anni, è privo di ogni iniziativa che a dicembre riempie le giornate dei bambini. Nonostante questo, il Ponte del Sorriso ha cercato di mantenere vivo lo spirito natalizio.
Natale in Pediatria grazie al Ponte del Sorriso
Negli anni passati, il periodo natalizio nelle Pediatrie degli ospedali della provincia di Varese era costellato di iniziative, concerti e visite di Babbi Natale. Quest'anno, a causa dell'emergenza, tutto questo non sarà possibile. E’ un dicembre decisamente diverso dal solito per tutti, anche per i bambini in ospedale. Niente iniziative di associazioni, di artisti, di scuole, di privati o aziende, che vanno a portare doni ai bambini, a cantare o a regalare un sorriso con uno spettacolo.
"Quest’anno, invece, tutto è silenzioso e l’aria di festa che si avvicina è piuttosto quieta. I reparti sono tutti presi dall’emergenza della pandemia e chissà se Babbo Natale arriverà - spiega Emanuela Crivellaro, presidente de Il Ponte del Sorriso Onlus - Eppure, anche in questo clima dove la spensieratezza ha lasciato il posto alla preoccupazione, Il Ponte del Sorriso cerca di aprire degli spiragli di luce e tenere vivo lo spirito natalizio. In tutti i reparti pediatrici dove è presente da nord a sud della provincia, insieme ai bambini ogni giorno vengono realizzate decorazioni di carta o pasta di sale, allestiti alberi luccicanti e impensabili presepi marini. Così tutto si rianima e cresce la speranza che Babbo Natale il 24 notte passi anche di qui".
Le foto con le decorazioni e gli addobbi di Natale preparate insieme ai bambini delle Pediatrie varesine: