Incendia garage del vicino, denunciato 59enne
Rintracciato poco dopo, in stato di ebrezza alcolica, alla guida della propria autovettura con segni di escoriazioni sul volto e di bruciatura sul braccio.
Incendia garage del vicino, denunciato un uomo di 59 anni di Ranco.
Incendia garage del vicino
I Carabinieri della Stazione di Angera (VA), impegnati nella quotidiana attività di contrasto al fenomeno dei delitti contro l’incolumità pubblica hanno denunciato M. C. 59enne nato a Varese e residente Ranco, resosi responsabile dell’incendio appiccato alla porta del garage del proprio vicino di casa.
Proprietari in salvo
I militari, nel corso del servizio d’istituto, su richiesta della parte offesa sono intervenuti, alle prime luci dell’alba di ieri, 25 agosto, presso la villetta del richiedente che aveva segnalato un acre odore di bruciato. L’immediato intervento della pattuglia ha consentito di mettere in sicurezza la famiglia del proprietario e, dopo l’intervento dei vigili del fuoco, accertare la natura dolosa dell’evento che comunque non ha generato grossi danni.
Liti e discussioni di vicinato
Gli immediati accertamenti svolti dalla pattuglia hanno consentito di escludere altre ipotesi investigative ed indirizzare le indagini verso l’occupante dell’abitazione limitrofa con il quale, nel tempo, vi erano state liti e discussioni relative a questioni di vicinato. Al momento della ricerca, il presunto responsabile non era in casa ma i militari lo hanno trovato, nelle vicinanze, in evidente stato di ebrezza alcolica, alla guida della propria autovettura con segni di escoriazioni sul volto e segni di bruciatura sul braccio.
La perquisizione dell’appartamento
Dopo avergli contestato la guida in stato di ebrezza e la presenza delle bruciature lo hanno condotto presso la propria abitazione dove inizialmente ha dichiarato di esserseli procurati durante le operazioni di giardinaggio. Alla luce delle risultanze emerse e delle dichiarazioni fornite, i militari hanno proceduto ad una perquisizione dell’abitazione dove hanno rinvenuto una tanichetta di benzina che è stata posta sotto sequestro, poiché verosimilmente utilizzata per appiccare l’incendio. Condotto in caserma, dopo essere stato visitato al pronto soccorso dell’ospedale di Angera, M. C. ha ammesso le proprie responsabilità riguardo all’accaduto.