Il video del “sesso a cielo aperto” a Milano e la denuncia della consigliera Sardone
La consigliera leghista Sardone: "Altro che grattacieli, altro che riqualificazione, altro che Milano capitale internazionale: la nostra città sta attraversando un periodo di decadenza non indifferente e i responsabili sono coloro che la amministrano"
Ha fatto il giro del web nel giro di poco il video del rapporto orale in pieno centro a Milano, senza alcun tipo di remore, vergogna o pudore: e come poteva essere altrimenti? E tra chi ride, chi si indigna e chi condivide non mancano certo le critiche politiche: una delle più impetuose, come riportano i colleghi di Prima Milano, arriva dall’europarlamentare leghista e consigliere comunale a Milano Silvia Sardone.
La denuncia della consigliera Sardone
La denuncia arriva dall’europarlamentare della Lega e consigliere comunale a Milano Silvia Sardone che ha pubblicato una foto sul proprio profilo Facebook e segnalato l’accaduto, dichiarando:
“Un degrado inaccettabile. Sesso a cielo aperto: Milano sprofonda nel degrado più totale – scrive Sardone sui social –. In pieno giorno, a Milano, si possono trovare persone visibilmente in stato di ebbrezza intente a praticare effusioni amorose a cielo aperto, come se nulla fosse. Ma dove siamo arrivati? Dove potremo arrivare di questo passo? La città sprofonda nel degrado più totale con il silenzio complice della sinistra”.
La consigliera aggiunge: “Altro che grattacieli, altro che riqualificazione, altro che Milano capitale internazionale: la nostra città sta attraversando un periodo di decadenza non indifferente e i responsabili sono coloro che la amministrano. Finché il colore politico sarà quello della sinistra, purtroppo non possiamo aspettarci nulla di diverso”.
Sesso a cielo aperto… nel cuore di Milano
Il video pubblicato che immortala la coppia intenta a consumare un rapporto orale, registrato in zona Stazione Centrale, in via Sammartini precisamente, immortala “immagini indecenti. Nel quartiere ci sono tossici, ubriachi molesti, spacciatori, sbandati e clandestini – ancora Sardone –. Un presidio fisso della Polizia locale sarebbe il minimo, ma per il Comune i problemi non esistono”. Non è il primo "caso" di effusioni spinte in pubblico e in pieno giorno a Milano. L'ultimo, sempre diventato virale sui social, risale a metà marzo.