Il progetto di Busto Arsizio: "Sarà la città del futuro"
Luoghi di incontro per iniziative culturali e sociali, ciclopedonale e riqualificazione dello spazio mercato, espansione del centro per l'impiego e tanto altro
Per cosa saranno utilizzati i quasi 20 milioni di euro che Busto Arsizio riceverà dalla Regione per la Rigenerazione Urbana? Il nome del progetto è "BReaTHE generations" e vede protagonista l'area della stazione FNM.
Rigenerazione Urbana, il progetto di Busto Arsizio
"Il progetto che viene finanziato per Busto Arsizio - ha sottolineato il sindaco, Emanuele Antonelli - ha cominciato a prendere forma cinque anni fa, quando era assessore all'Urbanistica Isabella Tovaglieri, qui con noi oggi, e aveva come motore il progettare la Busto Arsizio del futuro. L'obiettivo era ed è quello di valorizzare Busto e renderla sempre più attrattiva. Puntiamo quindi - ha continuato - a risolvere le criticità e a rendere la ferrovia non più un confine, ma un elemento di valorizzazione delle nostre ricchezze".
Il dettaglio
La Strategia di Busto Arsizio pone molta attenzione alla cultura, all'istruzione, ai fragili, alle persone in cerca di occupazione dopo averla persa, anche a seguito del Covid-19, e al coinvolgimento delle giovani generazioni nella vita pubblica.
La Strategia cuba 19.794.769 euro di cui 4.794.769 di cofinanziamento locale. Per le azioni materiali sono previsti 14.500.000 euro e altri 500.000 per quelle immateriali.
L'intervento ruota intorno all'edificio Boost del community hub, un edificio come luogo di incontro e inclusione sociale e intergenerazionale in cui programmare iniziative culturali e sociali. Sono previsti l'adeguamento e la sistemazione di piazza del mercato, cui si affiancano gli spazi verdi per l'edificio Boost e il nuovo anello di collegamento ciclopedonale. Tra le nuove realizzazioni anche un parcheggio multipiano.
Spazi, quindi, per il mercato dalla campagna alla città, con attenzione al mercato biologico dei prodotti agricoli e a km 0. Prevista anche la promozione di attività fisica nel parco e la creazione di Pre Boost, un laboratorio temporaneo urbano di accompagnamento all'implementazione della strategia per coinvolgere i cittadini e soprattutto, le popolazioni target. Spazi e progettazione anche per iniziative pro salute e per la creazione della biblioteca diffusa.
Attenzione particolare, quindi, allo sviluppo di politiche attive per l'occupazione con l'espansione del centro per l'impiego, spazi di coworking, Centro di aggregazione, Informagiovani, laboratori di Peer Tutoring per lo scambio di competenze tra generazioni e Fab Lab, ovvero il laboratorio di digital fabrication ad accesso aperto.